Bangladesh
Livello di persecuzione
Bangladesh
Fonti di persecuzione (elencate in ordine di intensità):
- Oppressione islamica
- Antagonismo etnico
- Paranoia dittatoriale
- Nazionalismo religioso
Perché i cristiani sono perseguitati in Bangladesh?
Il governo lotta per contrastare la forza crescente dei gruppi islamici radicali, acutizzando il contesto generale di insicurezza. Fino ad oggi il Bangladesh è riuscito ad evitare il tipo di radicalismo che ha afflitto altre zone del mondo. Le cose però stanno cambiando.
I cristiani sono una piccola minoranza e, se appartengono a minoranze etniche,sono doppiamente vulnerabili. I nuovi convertiti al cristianesimo subiscono delle pressioni sia da parte dei gruppi radicali islamici, sia da parte della cultura islamica nelle zone dove vivono. Sono vittime di molte violenze. I cristiani e tutte le minoranze religiose cercano di restare fuori dalla politica.
Per quale motivo il Bangladesh ha cambiato posizione, all’interno della WWList?
L’ascesa di 10 posizioni è causata da aumenti di punteggio in tutte le sfere della vita, incluso un forte aumento della violenza. La salita riflette una situazione che può essere descritta solo come tesa e spaventosa per la minoranza religiosa cristiana, soprattutto per i nuovi convertiti. Un altro motivo è il miglioramento delle segnalazioni dalle aree tribali, sebbene l’accesso sia ancora limitato.
Com’è la vita per i cristiani in Bangladesh?
I convertiti al cristianesimo spesso si riuniscono in piccole comunità familiari o in gruppi segreti, per paura delle aggressioni.
I convertiti al cristianesimo di origine musulmana, induista, buddista o provenienti da gruppi etnici/tribali, in Bangladesh subiscono la più pesante persecuzione. I cristiani evangelici, molti dei quali pentecostali, che lavorano in mezzo alla maggioranza musulmana, sono perseguitati; anche le chiese storiche, come la chiesa cattolica romana, stanno subendo sempre maggiori aggressioni e minacce di morte.
I convertiti al cristianesimo di origine tribale, come i Santal, sopportano la pressione per motivi sia etnici che religiosi, e lottano contro il problema della violenza e dell’espropriazione dei terreni. Anche i cristiani tra i musulmani Rohingya, che sono fuggiti in Bangladesh dal Myanmar, stanno subendo angherie e forti pressioni dalla loro comunità.
Citazioni
Habibullah:
“Una mattina, molte persone vennero a casa mia coi miei fratelli e mi chiesero di rinunciare al cristianesimo o di lasciare immediatamente il villaggio, altrimenti mi avrebbero ucciso. Ho lasciato il villaggio, ma non ho rinunciato alla mia fede in Cristo Gesù. Ora dichiaro apertamente la mia fede e dico che sono cristiano.”
Poren Chakma:
“Stiamo affrontando molte persecuzioni da parte della nostra famiglia e della nostra comunità. Abbiamo costruito una piccola casa dove possiamo adorare Dio, ma la comunità ha vietato il culto o qualsiasi attività cristiana. Ci dissero che i cristiani non sono accettati nel loro villaggio e che ai cristiani non è permesso di costruire una chiesa. Poi, ho ricordato la lezione del seminario di preparazione alla persecuzione sul perdono e sono rimasto saldo nella fede. Dopo questo, mi sono calmato e ho pregato per loro.”
Kakon, partecipante al discepolato di Ananna:
“Prima non sapevo come trovare i versetti della Bibbia e leggerli. Ma ora so farlo, grazie all’insegnamento e all’esercizio durante la formazione di Porte Aperte.”
Porte Aperte, come aiuta i cristiani in Bangladesh?
Il Bangladesh è stato fondato come uno stato laico e il secolarismo è persino sancito dalla costituzione del paese, ma essa afferma allo stesso tempo che l’Islam è la religione di stato e che i musulmani sono in posizione di comando, sia politicamente che socialmente. Pertanto, Porte Aperte sta contribuendo a rafforzare la chiesa che vive nel mondo islamico. Lo scopo del nostro lavoro include quanto segue:
- Discepolare ed equipaggiare i cristiani su come rispondere biblicamente alla persecuzione ed essere obbedienti a Dio, in particolare al Grande Mandato.
- Fornire Bibbie in lingua locale e altra letteratura cristiana.
- Fornire assistenza attraverso l’alfabetizzazione e il potenziamento socioeconomico.
- Fornire un aiuto immediato alle vittime della persecuzione.
Come pregare per la nazione
Pregate che Dio dia forza a tutti i credenti per essere forti nella fede, in particolare per i credenti nascosti, in modo che possano sopportare la persecuzione e non compromettere la loro fede. Pregate anche affinché i progetti in corso raggiungano i credenti nel bisogno e li assistano con un aiuto tempestivo.
Pregate per i cristiani che hanno lasciato le loro comunità a causa della pressione a rinunciare alla fede. Pregate che il Signore provveda ai loro bisogni fisici, emotivi e spirituali.
Pregate che i cristiani maltrattati mentalmente e fisicamente vengano equipaggiati con una fede ferma.
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