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Corea del Nord
Leader
Kim Jong-Un
Popolazione
25.727.000
Cristiani
300.000
Religione principale
non ci sono dati statistici affidabili sulle forme religiose presenti nel paese
Governo
Dittatura comunista

Livello di persecuzione

Violenza
16.7
Vita di chiesa
16.7
Vita civile
16.7
Vita sociale
16.7
Vita famiglia
16.7
Vita privata
11.1

Corea del Nord

Fonti di persecuzione (elencate in ordine di intensità):

  • Oppressione comunista e postcomunista.
  • Paranoia dittatoriale.

Perché i cristiani sono perseguitati in Corea del Nord?

Se i cristiani vengono scoperti, non solo vengono deportati nei campi di lavoro come criminali politici o addirittura uccisi all’istante, ma anche le loro famiglie finiscono per condividere la stessa sorte. I cristiani non hanno il minimo spazio nella società. Incontrare altri cristiani per lodare e adorare Dio è quasi impossibile e, se alcuni di loro decidono di farlo, sono costretti a riunirsi con la massima segretezza. Le chiese mostrate alle persone in visita a Pyongyang servono solo a scopi propagandistici.

I livelli estremi di oppressione nei diversi ambiti della vita evidenziano la realtà di uno stato dove la paranoia dittatoriale si fa notare in ogni segmento della società. Non vi è nessun altro paese al mondo che rappresenti al meglio il termine “paranoia”, con effetti su tutte le sfere della vita. Sono sempre più frequenti i raid della polizia volti ad identificare e sradicari i cittadini con pensieri dissidenti – compresi i cristiani.
L’incremento delle attività diplomatiche dopo l’inizio delle Olimpiadi invernali in Corea del Sud non ha generato nessun cambiamento nella situazione dei cristiani.

Per quale motivo Corea del Nord ha cambiato posizione, all’interno della WWList?

In questo caso la domanda piuttosto è perché la Corea del Nord non ha cambiato posizione, in testa alla classifica dal 2002.
Dal 2018 Afgahnistan ha raggiunto lo stesso punteggio, anche se la situazione dei cristiani qui è molto diversa.
In Corea del Nord i cristiani devono affrontare un oppressione estrema in tutte le sfere della vita, unita ad alti livelli di violenza.

Com’è la vita per i cristiani in Corea del Nord?

I cristiani devono mantenere la loro fede nella massima segretezza. Se un cristiano possiede una Bibbia, o parte di essa, la tiene accuratamente nascosta e la legge soltanto quando si trova da solo. La maggioranza dei cristiani non rivela la propria fede neanche ai figli fino a che non raggiungono l’adolescenza, per timore che questo segreto possa essere confessato.

Quando i Cristiani vengono scoperti, vengono arrestati e imprigionati nei terribili campi di lavoro forzato, dove vengono trattati come schiavi e spesso torturati, senza possibilità di fuga.

Eppure i nostri fratelli e sorelle hanno compreso che vale la pena correre ogni rischio pur di conoscere Gesù.
La chiesa in Corea del Nord non solo sopravvive ma sta crescendo ed ha grandi speranze per il futuro.

Un fratello ha dichiarato: “un giorno le frontiere si apriranno e ci uniremo alle chiese della Corea del Sud e della Cina per portare la luce del Vangelo in mezzo alle tenebre più fitte”. Anche nelle tenebre dei campi di lavoro Dio è all’opera.

Citazioni

I nomi sono pseudonimi

Sang-Hwa:
“Grazie al vostro supporto, i credenti nascosti sperimentano che Dio li ama e provvede per loro. Ciò che fate è fondamentale per la loro sopravvivenza”.

Kyung-so:
“Conosco personalmente 3 persone che sono state giustiziate dal Dipartimento per la Sicurezza dello Stato per aver diffuso il Vangelo. Credere in Gesù mi potrebbe costare la vita.”

Eun-Hye:
“Non avevo idea che in tanti stessero pregando per noi. Queste preghiere sono molto importanti, porteranno più persone a Cristo in Corea del Nord”.

Min-soo:
Poi, guardando indietro, ho capito che né io né gli altri cristiani nascosti eravamo soli. Non stavamo combattendo da soli. Ho capito che Porte Aperte e tante persone in tutto il mondo pregano per i credenti isolati e perseguitati. Ci ha dato tanta forza sapere che ci sono persone che ci sostengono sia fisicamente che spiritualmente affinché possiamo vincere la battaglia della fede”.

Porte Aperte, come aiuta i cristiani in Corea del Nord?

L’obiettivo di Porte Aperte é sempre stato “rafforza il resto che sta per morire” (Ap. 3:2). Questo versetto è particolarmente applicabile alla situazione in Corea del Nord. Senza il nostro sostegno molti cristiani morirebbero di fame. Il nostro campo d’azione nel paese include:

  • Fornitura di aiuti d’emergenza (cibo, medicine, abiti…).
  • Distribuzione di libri ed altro materiale cristiano.
  • Formazione mediante radiodiffusione.
  • Protezione, aiuti, formazione e materiali di formazione ai credenti nordcoreani in Cina (che spesso ritornano nel loro paese).

Come posso pregare per i Cristiani di Corea del Nord?

I cristiani nordcoreani vengono perseguitati dalle autorità, le loro famiglie, amici e vicini. Pregate per la loro protezione. Pregate per i fratelli che soffrono nelle prigioni, campi di lavoro e zone isolate. Pregate che Dio dia forza e resistenza alla Chiesa.

Fratello Andrea, fondatore di Porte Aperte, afferma:
“Le nostre preghiere possono andare dove noi non possiamo… Non ci sono confini, né muri di prigione, né porte che ci vengono chiuse quando preghiamo”.

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