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Egitto
Leader
Presidente Abdel Fattah al-Sisi
Popolazione
101.169.000
Cristiani
16.250.000 (stima di Porte Aperte)
Religione principale
Islam
Governo
Repubblica presidenziale

Livello di persecuzione

Violenza
16.1
Vita di chiesa
10.5
Vita civile
13.2
Vita sociale
10.7
Vita famiglia
13.1
Vita privata
12.1

Egitto

Fonti di persecuzione (elencate in ordine di intensità):

  • Oppressione islamica.
  • Antagonismo etnico.
  • Paranoia dittatoriale.

Perché i cristiani sono perseguitati in Egitto?

Nella società egiziana, i cristiani sono considerati cittadini di seconda classe dalla maggioranza islamica. I cristiani sono quindi svantaggiati nella sfera politica e nei rapporti con lo Stato. In tale contesto, lo Stato è restio a rispettare e fare rispettare i diritti fondamentali dei cristiani.

Di fronte alle enormi sfide economiche, politiche, sociali e di sicurezza, il governo del presidente Al-Sisi sembra concedere poca attenzione ai diritti umani fondamentali e al pluralismo democratico. La libertà religiosa dei cristiani non è quindi completamente garantita.

Il livello di violenza contro i cristiani rimane estremamente elevato. Sebbene sia stato documentato un solo attacco islamico rilevante contro cristiani nel periodo preso in esame, in alcuni incidenti sporadici almeno 23 cristiani sono morti e 124 sono stati aggrediti. Il rischio di accusa di blasfemia, seguito dalla violenza di massa, è sempre presente. La polizia e le altre autorità sono spesso dalla parte degli accusatori e degli aggressori, per mantenere l’ordine pubblico.

Per quale motivo l’Egitto ha cambiato posizione all’interno della WWList?

Il paese non ha registrato alcun cambiamento

Com’è la vita per i cristiani in Egitto?

I cristiani egiziani sono spesso vittime di esclusione sociale e affrontano una costante discriminazione in vari contesti, come giustizia, istruzione e servizi sociali fondamentali. Nelle zone rurali, le donne cristiane sono vittime di sequestri e matrimoni forzati. I convertiti al cristianesimo di origine musulmana subiscono pressioni dalle proprie famiglie e comunità e possono essere picchiati e cacciati di casa.

Migliaia di chiese attendono ancora il riconoscimento ufficiale; durante il periodo preso in esame dalla World Watch List 2020 si sono verificate dozzine di attacchi alle comunità cristiane. Nonostante le terribili violenze, i cristiani in Egitto hanno mostrato amore e perdono straordinari: i copti sono anche stati candidati al premio Nobel per la pace 2018, perché hanno rifiutato le ritorsioni.

Citazioni

“Sono orgoglioso di mio padre, perché è rimasto fedele fino all’ultimo momento”, dice Marqos. “Mi ha reso curioso”. Sua madre sorride. “Sai, Marqos era un adolescente difficile. Però, dopo l’omicidio del padre, improvvisamente, ha iniziato a leggere la Bibbia e a pregare. Ha iniziato ad andare in chiesa e a studiare duramente. È cambiato completamente”.

Porte Aperte come aiuta i cristiani in Egitto?

In collaborazione con le comunità locali e altri ministeri, Porte Aperte sostiene i cristiani in Egitto mediante:

  • il ministero rivolto alle famiglie.
  • il ministero rivolto ai giovani.
  • l’istruzione generale.
  • i corsi di alfabetizzazione.
  • la consulenza.
  • l’assistenza medica.
  • il ministero rivolto alle vedove.
  • il ministero di responsabilizzazione rivolto alle donne.

Come pregare per la nazione

Signore Gesù, grazie per i nostri fratelli e sorelle in Egitto. Consola e aiuta chi ha subito violenze o ha perso i propri cari in anni recenti. Aiuta i cristiani, che subiscono violenze a scuola, sul posto di lavoro e in famiglia, a prosperare, affinché gli altri possano vedere la tua luce e il tuo amore risplendere attraverso di loro.

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