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Libia
Leader
Primo Ministro Fayiz al-Saraj
Popolazione
6.570.000
Cristiani
36.200
Religione principale
Islam
Governo
Governo di Accordo Nazionale sostenuto dalle Nazioni Unite ed un governo rivale stanziato nell’Est della Libia competono per la legittimità e per il controllo territoriale.

Livello di persecuzione

Violenza
11.3
Vita di chiesa
16.4
Vita civile
16
Vita sociale
15.8
Vita famiglia
15.5
Vita privata
15.3

Libia

Fonti di persecuzione (elencate in ordine di intensità):

  • Oppressione islamica.
  • Antagonismo etnico.
  • Corruzione e crimine organizzato.

Perché i cristiani sono perseguitati in Libia?

I cristiani ex musulmani libici affrontano pressioni violente ed intense da parte delle loro famiglie e della comunità, con l’intento di farli rinunciare alla loro fede. Non c’è nessuna libertà di parola, nessun trattamento paritario dei cristiani, nessun riconoscimento della chiesa, e le chiese non vengono costruite. L’assenza di un singolo governo centrale che sia in grado di far rispettare la legge e mettere ordine spiega parzialmente i livelli estremi di pressioni nella vita nazionale e di chiesa.

Per quale motivo la Libia ha cambiato posizione, all’interno della WWL?

Il punteggio della voce “Violenza” è cresciuto da 9.6 del 2019 a 11.3 a causa di un numero maggiore di incidenti.
Un problema preoccupante è la mancanza di fonti attendibili di informazione dall’interno del Paese.

Com’è la vita per i cristiani in Libia?

I lavoratori cristiani immigrati hanno il permesso di riunirsi per adorare, ma sono sempre a rischio di attacchi da parte di militanti islamici, e vengono discriminati dalla società libica. Per i libici le chiese sono vietate e i cristiani libici devono mantenere segreta la propria fede. I cristiani che esprimono pubblicamente la loro fede e provano a condividerla con altri, rischiano l’arresto e violenze da parte delle loro famiglie e comunità, oltre che da militanti islamici.

Porte Aperte, come aiuta i cristiani in Libia?

In cooperazione con partner e chiese locali, Porte Aperte sostiene la chiesa in Libia tramite le seguenti attività:

  • formazione.
  • distribuzione di materiale letterario.
  • sviluppo socio-economico.
  • patrocinio.
  • Porte Aperte invita a pregare per i credenti che vivono situazioni difficili.

Come pregare per la nazione

Fratello Andrea, fondatore di Porte Aperte, afferma:
“Le nostre preghiere possono andare dove noi non possiamo… Non ci sono confini, né muri di prigione, né porte che ci vengono chiuse quando preghiamo”.

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