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Myanmar
Leader
Presidente Win Myint
Popolazione
54.336.000
Cristiani
4.322.000
Religione principale
Buddismo
Governo
Repubblica Parlamentare

Livello di persecuzione

Violenza
10.7
Vita di chiesa
12.2
Vita civile
12.5
Vita sociale
13.5
Vita famiglia
11.9
Vita privata
11.8

Myanmar

Fonti di persecuzione (elencate in ordine di intensità):

  • Nazionalismo religioso.
  • Paranoia dittatoriale.
  • Oppressione Comunista e post-Comunista.
  • Corruzione e crimine organizzato.

Perché i cristiani sono perseguitati in Myanmar?

È stata data una crescente attenzione alla religione buddista, cosa che ha portato all’esclusione di tutte le altre minoranze; inoltre la continua guerra contro i movimenti insurrezionali colpisce, fra l’altro, principalmente gli stati cristiani del Kachin, dello Shan e del Karen. Purtroppo questo conflitto passa inosservato, oscurato dalla situazione del Rohingya, maggiormente pubblicizzata. Le azioni contro i cristiani nello stato settentrionale dello Shan, compiute dal Communist United Wa State Army, ha contribuito a sviluppare un elevato e costante livello di violenza.
Le comunità che mirano a rimanere “unicamente buddiste” rendono la vita delle famiglie cristiane impossibile, in quanto non gli permettono di usare le risorse d’acqua della comunità. Anche i gruppi religiosi non-tradizionali patiscono l’opposizione, in particolare nelle aree rurali, oppure se sono conosciuti per il loro proselitismo. Il governo cerca di agire contro i monaci buddisti radicali, sembra usare metodologie equivoche: nell’ultimo anno è diventato sempre più chiaro che questi monaci approfittino del supporto datogli dall’esercito.

Per quale motivo il Myanmar ha cambiato posizione all’interno della WWList?

Il punteggio del Myanmar è aumentato di 2 punti, ma la nazione ha perso una posizione. In parte questo è avvenuto perché il tasso di violenza è leggermente diminuito, anche se nelle altre sfere della vita i punteggi sono aumentati. A causa della lotta continua, in particolare quella tra gli Stati del Kachin e dello Shan, è molto difficile ottenere dei resoconti precisi sugli attacchi di matrice religiosa verso i cristiani e verso le chiese attaccate, nonostante i combattimenti nello Stato del Kachin siano cessati negli ultimi mesi.

Altro motivo dello scivolamento di una posizione: l’Algeria ha scavalcato il Myanmar nelle lista.

Com’è la vita per i cristiani in Myanmar?

A causa del prolungato conflitto tra lo Stato del Kachin e quello dello Shan, più di 100,000 cristiani sono stati costretti ad abbandonare le loro case e vivere in campi nei quali vengono loro negati sia il cibo che l’assistenza sanitaria.

Le chiese sono controllate ed i leader religiosi presi di mira. I cristiani sono costretti ad incontrarsi nelle case o nei luoghi di lavoro, in quanto l’appropriazione delle terre da parte dei cristiani è un problema.

I figli dei cristiani si ritrovano ad essere discriminati dagli insegnanti e sono vittime di bullismo da parte di altri bambini.

Citazioni

Per i nomi sono stati usati degli pseudonimi

Hle, credente in Myanmar:
“Nonostante fossi cristiano, segretamente continuavo ancora a praticare i culti degli spiriti e a farmi leggere le mani dai monaci buddisti. In seguito alla formazione sulla prevenzione della persecuzione, ho compreso come la mia spiritualità fosse troppo superficiale, infatti d’ora in poi seguirò Gesù fedelmente. Non visiterò i monaci buddisti, né gli chiederò più nulla sulla mia vita. Da questo momento in poi, Gesù sarà il mio maestro di vita.”

Thein, cristiano burmese:
“Mi chiamo Thein. Solamente quattro anni fa, i capi religiosi buddisti si sono mostrati interessati a condividere il buddismo con i bambini della nostra zona, perciò tutti i nostri ragazzi e le nostre ragazze vanno al loro monastero ogni domenica, ma a causa di questo molti giovani non vengono più alla mia scuola domenicale. Inoltre, i miei vicini non mi hanno permesso di costruire una chiesa sul mio terreno, quindi ho costruito una grande casa in cui pregare tutti insieme con i fedeli. Alla fine siamo riusciti a raggiungere nove famiglie del mio villaggio, ma il resto della comunità ha iniziato ad insultare i fedeli di queste case: li deridono e li chiamano ‘Bud-Christi’. Per favore, pregate per il mio ministero qui. A volte, improvvisamente, i vicini e le autorità si presentano e ci fanno smettere di pregare. Invece quando pensiamo che giungeranno, non si presentano. Piango per la nostra zona, perché è davvero remota e solo poche persone hanno il permesso di entrare nel paese. Vi prego, sosteneteci nelle vostre preghiere.”

Come aiuta Porte Aperte i cristiani in Myanmar?

Con l’aiuto dei suoi collaboratori locali, Porte Aperte rafforza i credenti perseguitati in Myanmar tramite:

  • Distribuzione di letteratura cristiana.
  • Programmi di discepolato.
  • Formazione pastorale e di leadership.
  • Supporto di mezzi di sostentamento.
  • Corsi sul matrimonio e sulla famiglia.
  • Formazione di bambini e giovani.
  • Prevenzione della persecuzione.

Come pregare per la nazione

Pregate per le minoranze cristiane soggette alla persecuzione, che assistano con cura i musulmani Rohingya, specialmente quelli che hanno scelto di tornare in Bangladesh dall’esilio. Pregate affinché molti cuori si aprano alla verità di Cristo.

I cristiani ex musulmani ed ex-buddisti fanno fronte a pesanti pressioni da parte delle loro famiglie, degli amici e dei vicini per fargli abiurare la loro fede. Con le leggi introdotte recentemente, la conversione è stata resa ancor più complicata, anche se non è completamente vietata. Pregate affinché questi credenti trovino il coraggio e la perseveranza di fronte alla persecuzione. Pregate per una maggiore libertà religiosa.

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