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Niger
Leader
Presidente Issoufou Mahamadou
Popolazione
23.177.000
Cristiani
62.200
Religione principale
Islam
Governo
Repubblica Semipresidenziale

Livello di persecuzione

Violenza
9.4
Vita di chiesa
9.5
Vita civile
13.3
Vita sociale
7.2
Vita famiglia
11.1
Vita privata
9.3

Niger

Fonti di persecuzione (elencate in ordine di intensità):

  • Oppressione islamica.
  • Antagonismo etnico.
  • Corruzione e crimine organizzato.

Perché i cristiani sono perseguitati in Niger?

In Niger la religione è concepita come una questione privata, ma l’idea del governo di separare lo stato dalla religione non fa altro che aumentare la pressione sulla seconda. I capi religiosi musulmani del gruppo Izala, un gruppo radicale islamista del nord della Nigeria, operano nel Niger e minacciano la libertà dei cristiani.
Fino a poco tempo fa il Niger è stato più o meno risparmiato dalla violenta militanza islamica e le chiese non ne erano il principale obiettivo. Tuttavia, nel periodo preso in esame dalla WWL 2020, la nazione è stata oggetto di una serie di attacchi di matrice islamista.
La corruzione è insita nel sistema giudiziario; inoltre l’impunità è una seria sfida per la nazione. I funzionari che vengono coinvolti in attività legate alla corruzione non forniscono una buona reputazione al governo, ma purtroppo non vengono adeguatamente perseguiti a livello giudiziario. Questo problema danneggia la società del Niger, ma anche la comunità cristiana.
I violenti attacchi delle milizie islamiche hanno portato il presidente del Niger a chiedere aiuto alla comunità internazionale, specialmente agli Stati Uniti d’America. Questa pericolosa, ostile ed imprevedibile situazione del paese ha messo a rischio i cristiani, aumentando la loro vulnerabilità.

Per quale motivo il Niger ha cambiato posizione all’interno della WWList?

Il punteggio del Niger è aumentato di 8 punti tra il 2019 ed il 2020, principalmente a causa della tensione e della violenza architettata dai jihadisti nella regione del Sahel.

Com’è la vita per i cristiani in Niger?

Nelle zone di confine sotto il controllo islamista, è stato proibito ai cristiani di celebrare i matrimoni tipici del loro rito religioso. I loro momenti di preghiera e gli incontri sono stati organizzati e svolti con molta prudenza in quelle zone, a causa della violenta minaccia dei gruppi miliziani.
Le famiglie di coloro che si sono convertiti dall’islam tentano di dissuaderli a rinunciare alla religione cristiana minacciandoli o passando all’uso della forza. Altri cristiani invece non devono far fronte a tali forme di persecuzione e gli viene permesso di poter praticare la loro fede nel privato.
I cristiani non vengono trattati ugualmente nell’amministrazione pubblica, infatti raramente gli è concesso di lavorare presso il locale servizio governativo, e molto spesso non vengono loro concesse promozioni.
Tante volte non gli è stato concesso di incontrarsi e riunirsi, inoltre il processo di registrazione delle chiese è lungo e complesso.

Citazioni

Lompo, beneficiario del programma:
“Ringrazio Porte Aperte. In passato non sapevo né leggere né scrivere perché pensavo fosse solo per i bambini. Ma ora capisco quanto sia importante per me saper scrivere e leggere la Bibbia da solo. Incoraggio tutti coloro, che ancora la pensano come io stesso la pensavo, a partecipare a questo programma di alfabetizzazione.”

Come aiuta Porte Aperte i cristiani in Niger?

Porte Aperte si è impegnata ad operare in Niger dal 2011 tramite partners e chiese del luogo. La nostra idea per il Niger è quella di far comprendere ai cristiani cosa sia la persecuzione e permettergli di rispondervi biblicamente, di apprezzare una maggior stabilità economica, di continuare a porgere la mano verso gli altri, di avere dei ministri che siano dei servitori e che siano adeguatamente formati. I nostri programmi comprendono:

    1. Formazione sulla prevenzione della persecuzione.
    2. Programmi sull’emancipazione economica.
    3. Formazione sulla sensibilizzazione transculturale ed assistenza per i nuovi fedeli.
    4. Formazione per leader.
    5. Formazione per i discepoli.

Come pregare per la nazione

In giungo 2019 alcuni oppositori hanno incendiato una chiesa delle Assemblee di Dio, nella città di Maradi, nel Niger del sud. Anche altre chiese erano state scelte come bersaglio, ma le forze dell’ordine hanno prevenuto gli altri attacchi. Ciò è stato possibile grazie all’arresto di un prominente imam, che definì “anti-islamica” una proposta di legge sul culto religioso. C’è preoccupazione circa la possibilità che queste proteste possano diffondersi in altre città. La situazione è decisamente tesa.

      • Pregate affinché la pace sia mantenuta.
      • Ringraziate il Signore per aver prevenuto ulteriori danni.
      • Pregate affinché la chiesa danneggiata nel Maradi, dopo questo attacco, sperimenti la pace, il coraggio e la provvidenza del Signore.

Pregate affinché i cristiani in Niger possano mantenere le buone relazioni che hanno con i loro vicini musulmani.

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