Siria: 10 anni di guerra e tante conversioni a Gesù
Siria: 10 anni di guerra e tante conversioni a Gesù
La giornata di ieri, 15 marzo 2021, ha segnato 10 anni dallo scoppio della guerra in Siria, conflitto che ha portato i cristiani di quei luoghi a soffrire oltremisura. Nonostante le difficoltà, però, la Chiesa è rimasta ferma, continuando a brillare nell’oscurità e assistendo coloro che, nel mezzo della disperazione, si continuano a rivolgere a Cristo. Sono in molti, infatti, i siriani che stanno scoprendo e accettando il messaggio del Vangelo, sia in Siria sia in Libano, paese rifugio per molti di loro.
“Abbiamo celebrato centinaia di battesimi dal 2013 a oggi, 22 solo nell’ultimo periodo!” racconta Nihad Hasan, pastore della chiesa curda di Beirut che ospita rifugiati siriani.
Il pastore siriano Osama, invece, è in contatto con 500 famiglie. Di queste, 240 frequentano gli incontri cristiani dedicati ai rifugiati siriani in Libano. Si tratta di nuovi convertiti di origine musulmana, yezidi e drusi.
Alla ricerca di un Dio d’amore
“In molti iniziano a seguire Gesù perché scioccati dalla violenza dello Stato Islamico e del volto dell’islam che questo ha mostrato”, ha detto il pastore Osama. Questa lettura della situazione è confermata anche dal pastore Nihad: “La guerra in Siria è stata terribile, ma ha anche fatto riflettere molta gente rispetto alla propria fede. In tanti hanno detto: ‘Siamo musulmani, perché gli estremisti islamici e i soldati turchi ci fanno questo?’”
Riportiamo come esempio il caso di Baheya, giovane donna di 26 anni nata in una rigida famiglia musulmana del nord-est della Siria. “Ero come tutte le altre donne, vivevo in clausura tra le mura domestiche”, racconta, “a causa della guerra sono fuggita in Libano insieme a mio marito e alla nostra bambina. Era il 2016. Lì, grazie all’incontro con un pastore, ho trovato il vero senso della vita. Ho incontrato Cristo… ho capito che Lui è la Vita”.
Sono molti coloro che, dopo aver vissuto l’esperienza di Baheya, affrontano il rifiuto della famiglia, degli amici e della comunità a motivo della nuova fede in Gesù, trovando nelle chiese locali, molte delle quali Centri di Speranza finanziati da Porte Aperte, un rifugio e un luogo di pace, oltre che una nuova famiglia.
10 anni di caos
Dal suo inizio a marzo 2011, il conflitto siriano ha causato quasi 400.000 morti, tra cui 117.000 vittime civili, e più di 5 milioni di persone hanno lasciato il paese. Il caos ha permesso una rapida espansione dello Stato Islamico, allo stesso tempo questa ha dato origine a una crescita inaspettata della Chiesa.