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Colombia
Leader
Presidente Ivan Duque Marquez
Popolazione
50.220.000
Cristiani
47.706.000
Religione principale
Cristianesimo
Governo
Repubblica presidenziale

Livello di persecuzione

Violenza
13.9
Vita di chiesa
9.7
Vita civile
11
Vita sociale
12.4
Vita famiglia
8.8
Vita privata
11.4

Colombia

Fonti di persecuzione (elencate in ordine di intensità):

  • Crimine organizzato e corruzione (forte)
  • oppressione tribale (forte)
  • intolleranza secolare (media)

Che aspetto ha la persecuzione in Colombia?

In Colombia, nazione perlopiù cristiana, la persecuzione è localizzata e violenta. I responsabili delle chiese sono minacciati, molestati, estorti e persino assassinati, come risultato della violenza perpetrata dai guerriglieri e da altri gruppi criminali, soprattutto nelle zone più remote del paese. Nella maggior parte dei casi, questi atti sono la reazione diretta alle denunce, da parte dei cristiani, della corruzione e della violenza e alla loro presa di posizione in favore dei diritti umani e ambientali, del loro servizio in mezzo ai giovani e del loro adoperarsi per la pace e la giustizia. Tale attivismo rappresenta un ostacolo alle attività illegali dei criminali. I cristiani sono considerati un impedimento al reclutamento forzato – in particolare dei giovani – dei gruppi ribelli, al narcotraffico e al crimine organizzato che paga questi gruppi. Nelle comunità indigene esiste un’opposizione significativa verso i missionari cristiani e gli indigeni convertiti, che possono affrontare, tra le altre forme di punizione: l’arresto, l’abuso fisico e la confisca delle proprietà.

Inoltre, sembra esserci una crescente intolleranza verso i cristiani nella sfera pubblica e un’enfasi sul laicismo ben al di là di una società pluralistica che valorizza tutte le voci, compresa quella cristiana. I cristiani possono essere erroneamente visti come bigotti o discriminatori, e l’opposizione alle credenze storiche cristiane è stata a volte violenta.

In che modo le donne sperimentano la persecuzione

Sebbene non ci siano particolari leggi per le quali le donne cristiane siano esposte ai pericoli, nella pratica ci sono situazioni in cui, per poter vivere la propria fede, esse sperimentano delle sfide non indifferenti. Per esempio, nelle comunità indigene, siccome le autorità tribali combattono la fede cristiana, non è raro che una donna non sposata che si converte al cristianesimo sia costretta a sposare un indigeno non cristiano. È anche comune che una donna che si converte venga abbandonata dal marito, separata dai suoi figli ed esclusa dalla vita comunitaria. Questo rende le donne cristiane estremamente vulnerabili, esposte allo sfollamento forzato e quindi al pericolo di cadere nelle mani di gruppi criminali coinvolti nel traffico di esseri umani e nello sfruttamento sessuale. Nel caso in cui esse restino nella comunità, vengono costrette a partecipare alle pratiche comunitarie, nonostante la loro fede.

Nelle zone sotto il controllo criminale, l’indottrinamento dei bambini da parte della guerriglia colpisce anche le ragazze cristiane. Non solo devono accettare le ideologie violente, ma diventano sempre più vulnerabili perché rischiano di diventare vittime di stupri e molestie sessuali. Inoltre, nelle aree maggiormente trascurate, i programmi governativi sono sponsorizzati da organizzazioni multilaterali che insistono nell’incoraggiare le risorse di “pianificazione familiare”, che il più delle volte prevedono l’uso di contraccettivi e l’aborto. In alcuni luoghi, le ragazze sono spinte a usare questi metodi in cambio di aiuti governativi o del pieno accesso all’assistenza sanitaria. Questa pressione viene esercitata in modo più aggressivo nelle scuole delle zone rurali, dove le ragazze sono costrette a usare i contraccettivi anche se i genitori non sono d’accordo per motivi religiosi.

In che modo gli uomini sperimentano la persecuzione

Gli uomini cristiani hanno sempre affrontato un livello di minaccia e persecuzione maggiore, in parte perché nella cultura colombiana sono considerati come i capi della famiglia – o della chiesa, nel caso siano pastori o preti. Gli adulti, ma anche i più giovani, sono particolarmente in pericolo nelle zone di conflitto armato. Essi affrontano estorsioni che portano denaro ai gruppi armati; i cristiani che ricoprono posizioni rilevanti rischiano la loro vita; i pastori e i preti vengono assaliti fisicamente, costretti ad abbandonare le loro comunità o assassinati.

Nelle zone controllate dai gruppi criminali o dai narcotrafficanti sono i giovani uomini l’obiettivo principale, ai fini del reclutamento; essi sono esposti all’indottrinamento e costretti a partecipare alle attività di questi gruppi (rapimenti, abusi sessuali, traffici, ecc.) A causa del loro status economico e sociale, alcuni di questi giovani ragazzi accettano di unirsi a questi gruppi. Tuttavia, altri rifiutano – a motivo della loro fede o per altre ragioni – e finiscono spesso per venire minacciati, perseguitati e persino rapiti insieme alle loro famiglie.

In alcune comunità indigene, se i genitori si sono convertiti al cristianesimo, i loro figli sono costretti a sposare delle donne più anziane perché mediante il mancato concepimento è possibile limitare la presenza cristiana.

La parola al “pastore Alberto”

“Un giorno ricevetti un messaggio da una di queste gang criminali che diceva che se non avessi collaborato per la loro ‘causa’ non sarei dovuto restare in questa città. Aggiungevano che ogni giovane avrebbe dovuto entrare a far parte dei loro gruppi.”

Cos’è cambiato quest’anno?

La Colombia è salita di 11 posizioni nella World Watch List del 2021 rispetto all’anno scorso. I fattori più significativi che hanno portato il paese ad un costante aumento sono le violenze compiute dai gruppi ribelli – compreso il ritorno alla guerriglia di un gruppo all’interno delle FARC – e la persecuzione dei cristiani indigeni che hanno abbandonato una religione tradizionale. Inoltre, la pandemia da COVID-19 ha avuto un forte impatto sui gruppi già vulnerabili alle bande criminali, in particolare nelle zone del paese che sono almeno in parte controllate da questi gruppi violenti.

Chi è più vulnerabile alla persecuzione?

I cristiani più a rischio in Colombia sono quelli che vivono nelle regioni dove i gruppi ribelli e i narcotrafficanti – che in alcuni contesti coincidono – esercitano il controllo. I cristiani rappresentano una minaccia al traffico di droga e alla capacità dei criminali locali di mantenere la loro posizione. Pertanto, questi gruppi prendono di mira i leader della chiesa, infliggendo violenza a loro e alle loro comunità. L’altro gruppo eccezionalmente vulnerabile è quello degli indigeni che si convertono al cristianesimo. Spesso questi cristiani vivono in regioni semi-autonome, dove le autorità locali esercitano un potere significativo. Poiché seguire Gesù è visto come un tradimento dei valori culturali, ciò comporta che i cristiani possano essere espulsi dalle loro case o essere presi di mira da una persecuzione significativa e schiacciante.

In che modo Porte Aperte aiuta i cristiani in Colombia?

I gruppi di guerriglieri in Colombia sono noti per reclutare bambini cristiani colombiani. Per questo motivo, il Centro per bambini di Porte Aperte è stato istituito come luogo per proteggere i bambini le cui famiglie sono state minacciate o sfollate, e per coloro che rischiano di essere reclutati.

Porte Aperte sostiene anche i cristiani delle comunità indigene mediante la formazione e con corsi di educazione cristiana per i bambini.

Porte Aperte rafforza la chiesa perseguitata in Colombia sviluppando e distribuendo materiale biblico, costruendo scuole cristiane per i cristiani indigeni, fornendo programmi educativi e portando aiuti d’emergenza ai seguaci di Gesù.

Soggetti di preghiera

  • Pregate per i cristiani delle comunità indigene in Colombia. A causa della pandemia di coronavirus, le comunità indigene stanno limitando l’accesso alle loro comunità e, in alcuni casi, bloccano le strade che portano alle loro terre d’origine. Queste azioni impediscono ai missionari di raggiungere i cristiani e persino di fornire aiuto.
  • Pregate per i cristiani che vivono in zone controllate da gruppi ribelli e criminali. Pregate che Dio li tenga al sicuro e dia loro il coraggio di continuare a vivere e a predicare il Suo vangelo.
  • Pregate per le famiglie dei leader della Chiesa che sono stati uccisi in Colombia quest’anno. Pregate Dio possa consolarli e guarire i loro cuori dal trauma che hanno vissuto.

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