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Sudan
Leader
Generale Abdel Fattah al-Burhan
Popolazione
43.541.000
Cristiani
1.970.000
Religione principale
Islam
Governo
Repubblica presidenziale

Livello di persecuzione

Violenza
9.1
Vita di chiesa
15.7
Vita civile
13.6
Vita sociale
13.7
Vita famiglia
13.4
Vita privata
13.4

Sudan

Fonti di persecuzione (elencate in ordine di intensità):

  • Oppressione islamica (molto forte)
  • paranoia dittatoriale (forte)
  • antagonismo etnico (forte)
  • crimine organizzato e corruzione (Forte)

Che aspetto ha la persecuzione in Sudan?

Nonostante il Sudan abbia compiuto passi significativi verso la libertà religiosa nel corso degli ultimi anni, i convertiti al cristianesimo di origine musulmana sono ancora vittime di persecuzione da parte delle loro famiglie e comunità di origine. Questi credenti non sono più soggetti alla pena di morte per aver abbandonato l’islam, ma possono essere soggetti ad attacchi, ostilità o discriminazione nel caso in cui venga scoperta la loro fede. Le chiese sono spesso attaccate o demolite.

Molti credenti mantengono la loro fede segreta, per la loro sicurezza e per quella delle loro famiglie. Alcuni convertiti scelgono addirittura di non crescere i propri figli come cristiani, temendo ritorsioni da parte dei leader delle comunità. A causa di questa paura di esporsi, alcuni convertiti al cristianesimo di origine musulmana celebrano addirittura i funerali con rito islamico in cimiteri per musulmani.

In che modo le donne sperimentano la persecuzione

Le donne e ragazze cristiane sono costrette a vestirsi come musulmane per evitare di essere molestate per “abbigliamento indecente”. Le giovani ragazze sono soggette a matrimoni forzati e sono anche a rischio di stupro e violenze domestiche, in particolare se sono convertite al cristianesimo di origini musulmana. Ci sono poche possibilità di ottenere giustizia per le vittime di abuso sessuale e ci sono casi di donne che hanno denunciato abusi e che sono state soggette ad accuse di falsi testimoni.

In che modo gli uomini sperimentano la persecuzione

Gli uomini ed i ragazzi cristiani sono soggetti ad attacchi fisici ed omicidi. Se vengono uccisi o restano disabili a causa degli attacchi, le loro famiglie perdono la loro unica fonte di guadagno e (in particolare in alcune parti remote del Sudan) anche di sicurezza.

La parola a un pastore sudanese

“La sofferenza dei nostri fratelli e sorelle in Sudan, specialmente i cristiani di origine musulmana, è davvero grande. Abbiamo bisogno che vi ricordiate di loro e della loro sofferenza. Possa questo essere una buona occasione per esprimere loro il nostro amore in modo visibile”.

Cosa è cambiato quest’anno?

Da quando il presidente Omar al-Bashir è stato deposto nel 2019, vi è una situazione di incertezza intorno alla leadership del Sudan e su come questa possa influire sulla condizione dei cristiani. Grazie ad una meravigliosa risposta alle preghiere, sembrano esserci passi significativi verso la libertà di culto. Dopo trent’anni, terminerà il regime legislativo di ispirazione islamica. I convertiti al cristianesimo di origine musulmana non sono più soggetti alla pena capitale. Mentre la persecuzione continua nel Sudan ed i comportamenti non possono essere cambiati in poco tempo, questo è un ottimo segnale e la ragione per la quale il Sudan è sceso di sei posizioni nella World Watch List quest’anno.

Chi è più vulnerabile alla persecuzione?

In aree come le Montagne di Nuba c’è un conflitto in corso e una forte tensione tra le forze governative e gruppi ribelli. Dal 2011 migliaia di cristiani sono stati uccisi in questi attacchi, considerati da molti come orientati alla pulizia etnica delle minoranze, in particolare quelle cristiane. Nel resto del paese, i convertiti al cristianesimo di origine musulmana sono i più vulnerabili.

In che modo Porte Aperte aiuta i cristiani in Sudan?

Porte Aperte opera in collaborazione con la chiesa locale in Sudan nel fornire formazione teologica e di discepolato, corsi di sopravvivenza alla persecuzione, e nello sviluppo di progetti di comunità e di creazione di reddito.

Soggetti di preghiera

  • Ringraziate Dio per i passi compiuti verso la libertà religiosa in Sudan, che ha risposto alle preghiere dei credenti sudanesi e di molti altri in un lungo periodo di tempo. Chiedete a Dio che chi è in posizione di potere possa continuare a compiere progressi in questa direzione, e che questo possa incidere nella vita di tutti i giorni.
  • Pregate per la protezione dei convertiti al Cristianesimo di origine musulmana, e chiedete che possano essere in grado di affrontare le ostilità delle loro famiglie e comunità di origine.
  • Pregate perché le donne cristiane in Sudan siano protette dalle violenze sessuali, e che possano essere in grado di mostrare l’amore di Gesù nelle loro comunità.

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