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Sudan
Leader
Tenente Generale Abdel Fattah Al-Burhan
Popolazione
44.592.000
Cristiani
1.984.000
Religione principale
Islam
Governo
Repubblica Presidenziale

Livello di persecuzione

Violenza
8.5
Vita di chiesa
15.7
Vita civile
13.6
Vita sociale
14.3
Vita famiglia
13.4
Vita privata
13.4

Sudan

Stessa posizione della World Watch List 2021.

Fonti di persecuzione

Che aspetto ha la persecuzione in Sudan

Dopo il colpo di stato del 2019 che ha estromesso Omar al-Bashir, il quale ha governato il Sudan per trent’anni, la situazione per i cristiani sudanesi è in qualche modo migliorata; nel senso che il governo ha cambiato la sua idea di considerare i cristiani nemici e spie dell’Occidente. Tuttavia, ci sono problemi sistematici che colpiscono i cristiani. Prima di tutto, anche se la politica del governo è cambiata, l’atteggiamento sociale nei confronti dei cristiani non lo è, specialmente al di fuori di Khartoum. Fuori dalla capitale, nelle zone circostanti, la cultura e la società sono ancora a maggioranza musulmana e sospettose nei confronti di qualsiasi altra fede. In secondo luogo, il governo non ha messo in atto tutele reali per i cristiani e per le altre minoranze religiose. Per esempio, anche con il cambio di status ufficiale, chiese e terre confiscate devono ancora essere restituite ai loro proprietari cristiani; e cercare di costruire nuove chiese è ancora estremamente difficile. Infine, ci sono ancora leader militari di alto livello che stanno rallentando le riforme.

In che modo le donne sperimentano la persecuzione

Le donne e le ragazze cristiane in Sudan, in particolare le convertite, sono esposte al rischio di stupro, a matrimoni forzati e a violenza domestica, a causa della loro fede. In generale, gli estremisti islamici avrebbero rapito alcune ragazze sudanesi proprio per matrimoni e/o schiavitù sessuale. Nelle case, le donne cristiane rischiano di essere isolate per ridurre l’imbarazzo e la vergogna causati alla famiglia per via della loro conversione, e anche per avere la certezza che non possano incontrarsi con altri cristiani. Alle convertite verrà anche negata l’eredità e, se sono già sposate, i loro mariti divorzieranno da loro.

In che modo gli uomini sperimentano la persecuzione

Adulti e ragazzi in Sudan sono soggetti al reclutamento forzato nelle milizie islamiche violente, dove sono costretti a combattere. Il governo del Sudan prende di mira i cristiani di sesso maschile con una serie di false accuse gravi. Alcuni rapporti indicano che nelle borse dei cristiani è stata inserita della droga affinché la polizia la trovasse. I responsabili di chiesa sono gli obiettivi più frequenti e le forze di sicurezza governative monitorano le loro attività quotidianamente. Gli uomini cristiani, in particolare i convertiti, sono esposti al rischio di essere picchiati, arrestati, uccisi, molestati sul posto di lavoro e sfollati. I convertiti possono essere cacciati di casa e respinti dalle loro famiglie. Altri si sentono costretti a lasciare la propria casa a causa della pressione della persecuzione.

La parola ad Abdul, un cristiano in Sudan

“Ci sono molte chiese che hanno richiesto la licenza (per costruire) più di cinque anni fa e altre ancora due anni fa, all’inizio dell’attuale governo di transizione, sperando di essere trattate allo stesso modo (dei musulmani) …. Il Ministro degli Affari Religiosi in TV e in altri eventi ha dichiarato che i cristiani avrebbero potuto costruire nuove chiese; tuttavia, c’è sempre contraddizione tra le sue parole e la vita reale”.

Cosa è cambiato quest’anno

La persecuzione rimane incredibilmente forte in Sudan e la situazione non è cambiata molto nell’ultimo anno. Sono state bruciate delle chiese e alcuni cristiani hanno riferito di essere stati picchiati o aggrediti durante il periodo di riferimento della WWList. La continua violenza etnica nella regione del Darfur preoccupa anche molti osservatori che si chiedono se il governo di transizione possa effettivamente proteggere le minoranze. Anche se vale la pena celebrare gli sviluppi positivi avvenuti dopo la destituzione di al-Bashir, resta da vedere quanti cambiamenti avranno effettivamente luogo. I cristiani, in particolare i convertiti dall’islam, sono ancora esposti ad elevati rischi da parte della società in generale. Inoltre, i gruppi armati che facevano parte della precedente dittatura continuano ad essere attivi, rappresentando una minaccia costante per i cristiani.

Chi è più vulnerabile alla persecuzione

I cristiani al di fuori della capitale Khartoum restano maggiormente a rischio, ma tutta la società sudanese è ancora in gran parte contraria alle espressioni pubbliche del cristianesimo e, nonostante i progressi a livello nazionale, può essere difficile ottenere riforme a livello locale. I cristiani che si convertono dall’islam sono esposti a ulteriori rischi, da parte della famiglia e della comunità.

In che modo Porte Aperte aiuta i cristiani in Sudan

Per mezzo della collaborazione con la Chiesa locale, Porte Aperte equipaggia i leader delle chiese in Sudan in vari aspetti del ministerio, sostiene lo sviluppo della comunità e fornisce assistenza pratica ai cristiani perseguitati.

Soggetti di preghiera

Dopo la caduta dell’ex dittatore Hassan Omar al-Bashir ad aprile del 2019, il governo di transizione sotto la guida del primo ministro Abdallah Hamdok, ha introdotto interessanti cambiamenti al quadro giuridico che regola la vita in Sudan. Poiché la situazione politica in Sudan continua a essere instabile, pregate affinché questi cambiamenti vengano attuati e rispettati nelle amministrazioni governative, a partire da quelle locali, e nella società in generale. I cristiani, specialmente quelli che si sono convertiti dall’islam, devono ancora affrontare molte sfide. Sono trattati come cittadini di seconda classe e sono emarginati dalla famiglia e dalla società. In alcune aree, sono esposti a violenza mirata. Pregate che in mezzo a queste sfide, continuino a crescere nella loro conoscenza di Cristo e siano in grado di parlare con coraggio agli altri della salvezza trovata solo in Cristo. La visione di Porte Aperte per il Sudan è quella di una Chiesa resiliente che resista con forza alla persecuzione e che abbia la facoltà di provvedere al proprio sostegno economico. Pregate per la protezione dei nostri partner e che possano portare molto frutto con il loro lavoro.

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