Contro le bufale che circolano in rete
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Alcune Fake News in circolo
Il gruppo islamico (ISIS) ha appena preso il controllo di “Quaragosh”, la più grande città cristiana dell’Iraq. Centinaia di uomini, donne e bambini vengono decapitati. Le persone chiedono che si preghino a loro nome riguardo alle atrocità in corso nel loro paese.
Per favore, prenditi un minuto per pregare per loro. Trasmettete il messaggio a tutti i vostri contatti affinché la catena di preghiera non si rompa. Hanno chiesto questa preghiera speciale. Per favore, non dimenticate di trasmettere la richiesta di preghiera ai credenti in Cristo affinché possano essere offerte ferventi preghiere a nome dei fratelli, delle sorelle e dei bambini in Iraq.
Questo è un messaggio SOS urgente, per favore. Apprezziamo la tua preoccupazione. Il Signore benedica te e la tua famiglia e ti mandi sempre aiuto. Amen.
Le immagini del video ritraggono ciò che resta di motociclette in fiamme e corpi carbonizzati, mentre una voce fuori campo, in lingua spagnola, racconta trattarsi di India e di un gruppo armato folgorato da un raggio dal cielo mentre si recava a dare fuoco a una chiesa con il pastore e i credenti al suo interno.
In realtà, il video proviene dell’Africa (Tanzania) e riporta le immagini di una tragica esplosione di un’autocisterna avvenuta nell’estate del 2019. Nulla a che vedere con la persecuzione dei cristiani quindi.
QUI LA NOTIZIA DI ANSA (10/08/2019)
Un video circolato all’inizio di settembre 2021 su WhatsApp, Facebook e Twitter sostiene di mostrare la persecuzione inflitta ai missionari cristiani in Afghanistan. In realtà, il video proviene da una performance artistica antigovernativa che ha avuto luogo il 26 maggio 2021 a Medellín, in Colombia. Nel video, di cui vi riportiamo sopra un fermo immagine, si possono vedere una quindicina di donne avvolte in sacchetti di plastica e sdraiate a terra.
“Questo è ciò che i nostri fratelli e le nostre sorelle vivono ogni giorno in tutto il mondo a motivo del Vangelo” è la didascalia che falsamente lo accompagna, mentre una voce in lingua francese, sostenendo di mostrare cristiani perseguitati in Afghanistan, afferma che “i cristiani sono torturati, maltrattati, a causa della Parola di Dio”.
“Oggi purtroppo hanno appena confermato questa terribile notizia. Per favore pregate per i 229 missionari cristiani, che sono stati condannati a morte dagli islamici afghani domani pomeriggio. Per favore, puoi trasmettere questo messaggio il prima possibile in modo che molte persone possano pregare. Questo messaggio è stato inviato da JUDITH CARMONA, un missionario di Chihuahua che si trova in Africa. L’intero pianeta è unito nella preghiera. Se riesci a inviarlo di nuovo, ti preghiamo di unirti alla preghiera urgente, anche perché il gruppo islamico radicale ha appena preso Quaragosh, la più grande città cristiana in Iraq. Dove ci sono centinaia di cristiani, donne e bambini che vengono decapitati. Stanno chiedendo la copertura della preghiera. Per favore, prendi un minuto e prega per loro. Passa il messaggio a chiunque tu possa.”
L’aereo cade con a bordo più di 40 missionari che andavano a predicare il Vangelo, e nessuno è morto. Ma di questo i media non parlano! Il nostro Dio è il Dio dei miracoli.
“Preghiamo per i 22 missionari che sono stati condannati a morte, una di loro è la sorella Cath missionaria della città e Januària-mg, che sarà uccisa domani da afgani islamici. Cercate di non tardare e passare questo messaggio molto rapidamente in modo che altre persone possano pregare”.
“Per piacere preghiamo per i 22 missionari cristiani, che sono già destinati a morte per domani mattina per mano degli islamici afgani. Fate girare questo messaggio il più presto possibile così molti potranno pregare per loro”.
Il 24 maggio 2021 si è diffusa la notizia che una ragazza cristiana di 14 anni, Sunita Masih, sarebbe stata rapita, violentata e poi costretta a convertirsi all’islam a Faisalabad, nella provincia del Punjab.
Asif Munawar, attivista cristiano pakistano per i diritti umani, ha dato conferma all’agenzia di informazione Fides della non veridicità della notizia:
“Quanto riportato su Sunita Masih è falso; la foto diffusa sui social media è quella di una ragazza che è stata rapita tre anni fa. Vi sono persone che diffondono notizie false sugli attacchi e le persecuzioni contro le minoranze religiose in Pakistan. Bisogna porre molta attenzione e verificare”.
“SOS dalla Siria. La valle cristiana tra la città di Homs e Tartous è sottoposta a un massiccio attacco. XXX e la squadra di preghiera XXX hanno parlato con i loro leader nazionali in Siria e la situazione è orribile. I credenti siriani stanno chiedendo una preghiera urgente proprio ora. “Le case sono in fiamme! Per favore, pregate per noi! Nessuno nella zona è sicuro di chi stia perpetrando l’attacco. Ma il nostro Dio lo sa! Per favore, prega e invita altri a farlo. Grazie. Squadra XXX, stiamo rivendicando questa potente verità di Dio per i nostri fratelli e sorelle in prima linea in Siria proprio ora! “Il Signore è la mia forza e la mia salvezza, di chi avrò paura?”.
In realtà l’immagine ritrae un grosso incendio partito in Libano e diffusosi nell’area siriana confinante, non riguarda dunque attacchi terroristici o collegati all’attuale guerra nel nord della Siria (17 ottobre 2019).
Non pubblicheremo il link del video che molti ci stanno segnalando, in cui si vede una ragazza aggredita da una folla e poi arsa viva. La notizia è stata più volte ripresa e associata a una fantomatica esecuzione pubblica di una minorenne cristiana perpetrata da radicali induisti nello stato di Madhya Pradesh (India): si tratta di una notizia falsata. Il video (vero) ritrae invece una giovane donna in Guatemala, complice di un reato, aggredita da una folla inferocita nel 2015, ma non ha nulla a che vedere con la fede cristiana. Nel 2017 poi è girato lo stesso video associato ad un’altra notizia falsa, ma stavolta era una folla di musulmani e non induisti.
“Guarda questa foto, quest’uomo è stato impiccato in Iraq per essersi rifiutato di rinnegare Gesù Cristo. Guarda la gioia sul suo volto mentre saluta la famiglia. Guarda il sorriso sulla sua faccia. Oh, Dio. Che la sua anima possa riposare in pace nel nome di Gesù. Sei tu orgoglioso di Gesù? Se lo sei, inoltra questo messaggio, al contrario ignoralo. Dio sta guardando”.
Queste le parole ricevute tramite WhatsApp in quella che si è mostrata come l’ennesima fake news virale. Le immagini riportate, in realtà, fanno riferimento all’esecuzione di due assassini a Teheran (Iran, non Iraq) risalente al 2007. QUI puoi trovare la notizia vera riportata dalla BBC.
Rimpalla via WhatsApp un articolo allarmistico dal suddetto titolo, ma che a una più attenta analisi si rivela essere una fake news. L’articolo appare tendenzioso e instilla paura e odio nei confronti della comunità musulmana in Inghilterra. In questa nostra sezione dedicata alle bufale o fake news lo prendiamo in esame poiché tocca una delle reali “fonti di persecuzione” individuate da Porte Aperte, ossia l’oppressione islamica, alimentata quest’ultima dal movimento islamista.
Ci giungono richieste di conferma di una notizia allarmistica diffusa dal sito yournewswire.com (QUI la notizia) che sta girando via WhatsApp.
Ebbene trattasi di una fake news di ultima generazione, se così si possono definire, poiché mescola dati reali con informazioni falsate per creare un allarmismo incendiario in quest’epoca di violenza verbale. Il titolo in sé è una bufala, se si pensa che il numero di chiese in Inghilterra è cresciuto dal 2008 ad oggi, e solo a Londra dal 2008 al 2013 avevano aperto 700 nuove chiese (e il trend a quanto pare continua, secondo il report UK Church Statistics, basato sulle ricerche di dott. Brierley della Durham University).
Perché ce ne occupiamo qui?
Perché l’obiettivo dell’articolo è tendenzioso: instillare ansia e rigetto nei confronti del mondo musulmano, e la nostra agenzia missionaria vuole essere attenta a queste dinamiche poiché opera in molti di questi paesi. Porte Aperte/Open Doors (che tra l’altro ha una base in Inghilterra) denuncia nella propria World Watch List (report annuale sulla persecuzione dei cristiani nel mondo) le varie fonti/motori di persecuzione anticristiana, ponendo nel 2018 al primo posto ancora l’oppressione islamica.
Aggiungiamo poi che il movimento islamista con la sua precisa agenda esiste, è una realtà da tenere in attenta considerazione e cui i governi di ogni latitudine farebbero bene a prestare attenzione (a tal proposito leggete il nostro Dossier di approfondimento sulla WWList 2018, che potete ricevere abbonandovi gratuitamente QUI, nel quale vengono spiegate anche le tendenze di questo preoccupante movimento). Nel mondo islamico dunque esiste un problema di oppressione e persecuzione dei cristiani (e di altre minoranze), così come esiste un movimento islamista con una preoccupante agenda, ma dire che ciò rappresenta tutti i musulmani è un falso, quanto dire che tutti i musulmani sono terroristi. Perciò l’articolo di yournewswire è da bollare come fake news e temiamo miri ad alimentare tensione (nota: lo stesso sito di fact checking USA Snopes ha smontato la tesi di questo articolo). Ma al di là di questo è per noi cruciale sottolineare quanto sia importante basarsi su dati reali e non su montature e fake news per formarsi un’opinione su temi così importanti.
Porte Aperte propone dati e informazioni attendibili sulla persecuzione e sulle relative fonti (o motori) che la alimentano. E’ anche un’occasione per ribadire quanto Open Doors NON sia “contro” qualsivoglia religione, ideologia, movimento, partito, ecc., poiché i nostri valori fondanti parlano chiaro: noi siamo pro-Cristo e, permetteteci di dire, Lui è stato molto chiaro su come trattare il prossimo (di qualunque religione, classe sociale, genere fosse), anche nell’eventualità si trasformi in un nemico (“Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano”, Matteo 5:44).
“Pregate per la chiesa in India. 20 chiese sono state bruciate la scorsa notte. E stanotte vogliono distruggere più di 200 chiese nella provincia di Olisabang. Vogliono uccidere 200 missionari entro le prossime 24 ore. Tutti i cristiani stanno fuggendo dai villaggi…”
“Una notizia che sta scuotendo l’Egitto. Un musulmano egiziano ha ucciso la moglie perché lei stava leggendo la Bibbia e poi l’ha seppellita con il suo bambino nato da pochi giorni e una figlia di 8 anni. I bambini sono stati sepolti vivi! Ha poi detto alla polizia che uno zio aveva ucciso i bambini. Quindici giorni dopo, un altro membro della famiglia è morto. Quando sono andati a seppellirlo, hanno trovato due bambini sotto terra! Erano VIVI! Il paese è in stato di shock e l’uomo verrà processato… hanno chiesto alla bambina di 8 anni come era riuscita a sopravvivere per tanto tempo e lei ha detto: “Un uomo che indossava abiti luminosi e con delle ferite sanguinanti sulle sue mani, veniva ogni giorno per darci da mangiare. Egli svegliava sempre mia madre affinchè allattasse mia sorella”. La bambina è stata intervistata in Egitto su una televisione nazionale da una giornalista che aveva il viso coperto. Ha detto sulla TV pubblica: “E ‘stato Gesù, che è venuto a prendersi cura di noi, perché nessun altro fa cose del genere!”
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