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Cura reciproca

Immagine di repertorio

Cura reciproca

E’ stato un anno difficile per la Chiesa.

Senza ombra di dubbio la persecuzione  contro i cristiani è mediamente aumentata nel mondo, così come vi preannunciamo che il numero di vittime e di chiese attaccate è cresciuto notevolmente. Il prossimo 13 gennaio sarà pubblicata nel nostro sito (e in varie testate giornalistiche) la nuova World Watch List, con il relativo report informativo (e video). Anche nel 2016 la riceverete gratuitamente sotto forma di mappa con la rivista di febbraio/marzo, sicuramente un sacrificio economico (la ricerca, la produzione, la stampa e la diffusione) che Porte Aperte ritiene un investimento prezioso per far conoscere a voi che ci sostenete e al mondo la verità sui cristiani perseguitati. Sì, perché, come sapete, Porte Aperte opera nei paesi dove è più pericoloso al mondo essere cristiani affinché la speranza del Vangelo non si spenga, ma opera anche qui, in Italia e nei paesi cosiddetti “liberi” (accezione che piano piano sparirà…) affinché la cura reciproca tra cristiani liberi e perseguitati possa alimentarsi sempre più.

Ci adoperiamo, infatti, affinché le preziose lezioni derivanti dalla Chiesa perseguitata possano essere diffuse nelle nostre chiese, come strumenti eccezionali per fortificare la nostra fede ma anche per avvicinare altri all’amore e al valore di Gesù. Al tempo stesso operiamo in Italia affinché il vostro sostegno possa tramutarsi in aiuto concreto ed efficace, e per darvi reali e comprovati soggetti a cui indirizzare la vostra preghiera (la WWList ne è l’emblema). Nonostante le ferite e le battiture, constatiamo come la fede di molti perseguitati si stia rafforzando e come spesso la loro reazione amorevole di fronte all’odio spezzi le resistenze di molti per esempio musulmani (mai la casa dell’islam è stata così aperta al Vangelo come in questa epoca!). E tutto ciò (lo sappiamo perché loro stessi ce lo dicono), avviene anche per la copertura in preghiera che voi elevate in loro favore.

Dunque la persecuzione nel 2015 è aumentata, ma al tempo stesso è aumentata nel mondo la consapevolezza che i cristiani sono perseguitati e di conseguenza anche si sta rafforzando la reazione dei cristiani liberi, sempre più vicini ai loro fratelli e coscienti che “noi e loro” non esiste, ma esiste solo un “noi”. Le esigenze crescono, c’è chi si improvvisa sull’onda delle emozioni e c’è chi, come Porte Aperte, lavora da 60 anni con una visione a lungo termine per rafforzare la chiesa affinché possa fiorire anche in seno alla persecuzione.

Se non sei ancora entrato in azione in favore dei tuoi fratelli e sorelle perseguitati, il 2016 è un buon anno per iniziare.

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