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“[i cristiani] sono preoccupati per la loro sicurezza e per la salute dei loro figli, che hanno assistito in prima persona alla tragedia e ora sono traumatizzati”, ha detto il leader di una chiesa locale in Pakistan.

L’attacco improvviso e violento da parte di una folla di estremisti islamici, avvenuto lo scorso 16 agosto in Pakistan, ha lasciato circa 1.600 cristiani in difficoltà, con oltre 90 case distrutte e più di 20 chiese gravemente danneggiate.

La priorità ora è consentire ai nostri partner locali di soddisfare i bisogni più immediati e progettare un intervento a lungo termine, per ricostruire e ripristinare la presenza della Chiesa in un paese in cui i cristiani sono sotto attacco. Da anni. Il Pakistan si trova infatti alla posizione n.7 della World Watch List 2023 di Porte Aperte, la lista che elenca le prime 50 nazioni in cui i cristiani sono più perseguitati nel mondo.

Con un dono di 50 euro provvedi soccorso immediato e a lungo termine, assistenza per la cura del trauma, alloggi e cibo per le famiglie colpite dagli attacchi.

Nota: L’entità e la tipologia dei progetti cambiano tantissimo da regione a regione del mondo, ma anche in base alle condizioni sociali, politiche ed economiche della zona. Perciò procurare del cibo e dei beni di prima necessità in una particolare regione del Medio Oriente, per esempio, potrà costare molto di più dello stesso tipo di progetto realizzato in una regione asiatica (è solo un esempio generico). Molte sono le variabili che incidono sui costi: raggiungibilità, pericolosità, instabilità sociale, rete trasporti e stradale, supporto logistico, ecc. Quando le offerte per un progetto superano l’obiettivo prefissato, saranno destinate a progetti simili.