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Corea del Nord

Corea del Nord
Leader
Leader supremo Kim Jong-Un
Popolazione
26.090.000
Cristiani
400.000 (secondo stime di OD)
Religione principale
Agnosticismo
Governo
Dittatura monopartitica

Livello di persecuzione

Violenza
12.8
Vita di chiesa
16.7
Vita civile
16.7
Vita sociale
16.7
Vita famiglia
16.7
Vita privata
16.7

Corea del Nord

Stessa posizione della World Watch List 2023.

Fonti di persecuzione

Che aspetto ha la persecuzione in Corea del Nord

In Corea del Nord essere scoperti cristiani è a tutti gli effetti una condanna a morte. I cristiani vengono reclusi, in qualità di criminali politici, in campi di lavoro dove affrontano una vita di lavori forzati alla quale pochi sopravvivono, oppure vengono giustiziati immediatamente. La stessa sorte attende i membri delle loro famiglie. Si ritiene che nei campi di lavoro del Paese siano detenute decine di migliaia di cristiani. I cristiani non possono vivere liberamente la propria fede in Corea del Nord. Riunirsi per una funzione religiosa è pressoché impossibile: eventuali incontri devono avvenire in assoluto segreto e comportano gravissimi rischi. Nel maggio 2023 cinque membri di una famiglia sono stati arrestati mentre erano riuniti in preghiera e per lo studio della Bibbia. È stata confiscata loro anche la letteratura cristiana. Il gruppo si incontrava settimanalmente e il loro arresto è avvenuto in seguito alla delazione presentata da un informatore. Il trattamento deplorevole dei cristiani è attuato dal regime autoritario nordcoreano, il quale li considera una minaccia particolarmente grave per il governo e la società del Paese. La legge contro il pensiero reazionario (in vigore da dicembre 2020) ha reso ancora più chiaro il fatto che essere cristiani, o anche possedere una Bibbia, costituisce un reato grave e punito severamente. Le chiese che vengono mostrate a chi visita Pyongyang servono solo a scopi propagandistici.

In che modo le donne sperimentano la persecuzione

Le donne cristiane trattenute nei terribili campi di lavoro del Paese sono fortemente esposte al rischio di violenze sessuali sia durante gli interrogatori che nella quotidianità della prigionia. Tali crudeltà vengono attuate dalle guardie con lo scopo deliberato di minare gli insegnamenti cristiani circa la purezza sessuale. Circa l’80% dei disertori nord coreani è costituito da donne e molte di loro, nella fuga verso la Cina, diventano vittime della tratta di esseri umani. Nel caso in cui le donne arrestate in Cina e rimpatriate in Corea del Nord siano incinte, vengono costrette ad abortire affinché la purezza etnica nordcoreana non sia “contaminata”.

In che modo gli uomini sperimentano la persecuzione

In una società patriarcale come quella nordcoreana, il controllo dello Stato si focalizza maggiormente sulla popolazione maschile. Tutti gli uomini devono svolgere il lavoro assegnato loro dal governo, e questo rende più difficili eventuali tentativi di fuga da parte degli uomini rispetto alle donne. La testimonianza di un ex soldato nordcoreano ha evidenziato come la “colpa per associazione” venga applicata prevalentemente nei confronti della discendenza patriarcale: questo significa che i figli maschi dei cristiani vengono puniti più severamente rispetto alle mogli e alle figlie. La coscrizione militare obbligatoria della durata di dieci anni (a partire dai 17 anni per gli uomini) può far emergere eventuali legami con il cristianesimo nella storia familiare dell’individuo. Quando emerge una connessione di questo tipo, alle persone coinvolte vengono rifiutate le richieste sulle preferenze nel servizio militare, l’adesione al Partito e verranno loro assegnate le posizioni più basse nelle università e nei luoghi di lavoro.

La parola a Ji Ho (pseudonimo), che ha conosciuto Gesù attraverso la radio

“Potrei essere l’unico cristiano in Corea del Nord, ma forse anche altre persone ascoltano le trasmissioni radio. Spero di poter incontrare un altro seguace di Gesù, un giorno.”

Cosa è cambiato quest’anno

Nell’ultimo anno la Corea del Nord ha rafforzato i propri confini con la Cina, rendendo sempre più difficile per i nordcoreani fuggire dal Paese e, per le organizzazioni, operare nella regione. Questo, insieme alle leggi anti-reazionarie introdotte nel 2020 (le quali rendono chiaro che essere cristiani o anche solo possedere una Bibbia sono reai severamente punibili), sembra far parte di un piano elaborato dalle autorità per riaffermare la propria supremazia. Si fanno più insistenti le speculazioni relative alla leadership di Kim Jong-Un, accompagnato sempre più di frequente agli eventi dalla figlia di dieci anni Kim Ju-Ae. Gli esperti, tuttavia, non sono certi che la ragazza possa essere accettata come leader nella cultura nordcoreana. Inoltre, Kim Jong-Un spesso si assenta dalla scena pubblica per periodi prolungati, dando adito a dubbi circa la propria salute. Il cibo è sempre più scarso e migliaia di persone sono a rischio di denutrizione; la crisi è talmente grave che le autorità hanno avviato una campagna di mobilitazione affinché un maggior numero di persone si dedichi all’agricoltura, ma molti cittadini non offrono il proprio contributo poiché non viene loro fornito il cibo necessario. I cristiani stanno generosamente aiutando i loro concittadini nonostante anche loro risentano della scarsità di cibo. “Vengono riportate storie incoraggianti di cristiani nordcoreani che stanno aiutando i loro vicini condividendo cibo, medicine e altre risorse pur non avendo abbastanza cibo neppure per sé stessi”, afferma Simon (pseudonimo), coordinatore di Porte Aperte per il lavoro con i nordcoreani.

Chi è più vulnerabile alla persecuzione

Tutti i cristiani nordcoreani sono soggetti a persecuzione estrema da parte del regime totalitario del Paese. Da diversi anni la regione confinante con la Cina viene considerata una “zona calda” per il costante flusso di disertori, ma le recenti azioni per rafforzare il confine hanno reso ancora più ardua la fuga dal Paese.

In che modo Porte Aperte aiuta i cristiani in Corea del Nord

Attraverso reti nascoste al di fuori dalla nazione, i partner di Porte Aperte stanno aiutando circa 100.000 credenti nordcoreani con forniture di cibo e beni di prima necessità, riparo e discepolato ai rifugiati nordcoreani presso le “case sicure” in Cina, nonché formazione spirituale attraverso trasmissioni radio che arrivano in Corea del Nord da oltreconfine.

Soggetti di preghiera

Per favore pregate:

  • che i credenti imprigionati per la loro fede sperimentino in ogni momento la presenza confortante e amorevole di Dio con loro;
  • che i credenti nascosti non incontrino la sorveglianza delle autorità quando si riuniscono;
  • che il regime di Kim Jong-Un diventi meno ostile rispetto all’aiuto ed all’influenza della comunità internazionale.

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