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Nicaragua
Leader
Presidente Jose Daniel Ortega Saavedra
Popolazione
6.855.000
Cristiani
6.506.000
Religione principale
Cristianesimo
Governo
Repubblica presidenziale

Livello di persecuzione

Violenza
9.6
Vita di chiesa
14.1
Vita civile
13.2
Vita sociale
13.2
Vita famiglia
7.6
Vita privata
12.1

Nicaragua

Salito di 20 posizioni rispetto alla World Watch List 2023.

Fonti di persecuzione

Che aspetto ha la persecuzione in Nicaragua

L’ostilità verso i cristiani in Nicaragua continua ad intensificarsi, e coloro che si oppongono al presidente Ortega ed al suo governo vengono percepiti come agenti destabilizzanti. La situazione è peggiorata in modo significativo dal 2018 a seguito delle diffuse proteste contro il regime dittatoriale del Paese. I cristiani sono stati tra coloro che hanno fatto sentire la propria voce, ma ciò ha avuto un costo allarmante. Responsabili cristiani sono stati molestati e arrestati, proprietà cristiane sono state sequestrate, scuole cristiane, stazioni televisive ed enti di beneficenza sono stati chiusi e le comunità monitorate e intimidite. Ancora a distanza di anni, anche coloro che avevano fornito alloggio e assistenza medica durante le proteste del 2018 continuano a subire ritorsioni. La scorsa Pasqua la polizia ha vietato le processioni durante la Settimana Santa, mentre recenti modifiche legislative sono state utilizzate per etichettare i responsabili delle chiese come terroristi e golpisti, rafforzando nei credenti l’impressione che il governo voglia controllare alcuni aspetti della vita ecclesiale come le offerte. L’obiettivo del governo non è, semplicemente, quello di mettere a tacere la voce dei cristiani ma, data la loro influenza nel Paese, di ostacolarne la credibilità ed impedire la diffusione del loro messaggio. Va notato che, mentre molti cristiani si trovano in prima linea, è presente una minoranza di credenti che, per paura o convinzioni diverse, sceglie di tacere. In alcune comunità questo atteggiamento sta causando divisioni, il che probabilmente facilita il progetto del governo.

In che modo le donne sperimentano la persecuzione

Rispetto ad altri paesi dell’America Latina, le donne cristiane del Nicaragua subiscono una minor persecuzione di genere; tra di esse, quelle più a rischio sono le attiviste per i diritti umani, le dissidenti del regime e le parenti degli oppositori politici. A causa della mancanza di fiducia nel sistema giudiziario, molte vittime non hanno denunciato i crimini subiti, così che i colpevoli hanno goduto dell’impunità. Anche coloro che vengono incarcerati per i crimini commessi spesso in breve tempo ottengono la grazia.

In che modo gli uomini sperimentano la persecuzione

La maggior parte dei responsabili delle chiese in Nicaragua sono uomini e sopportano il peso maggiore dell’opposizione da parte del governo. Anche gli uomini più giovani vengono presi di mira poiché hanno maggiori probabilità di essere coinvolti in manifestazioni contro le autorità, mentre alcuni studenti sarebbero stati costretti, anche senza il sostegno dei loro genitori, a partecipare ad eventi politici per mostrare sostegno al regime del presidente Ortega. A fronte di queste pressioni molti uomini, in particolare i responsabili ecclesiali, si sono sentiti costretti a fuggire dal Paese, affrontando il pericolo di una possibile cattura da parte dei trafficanti di esseri umani e altri gruppi criminali. Coloro che hanno scelto di rimanere nel Paese sono stati soggetti a restrizioni sull’immigrazione e trovano sempre più difficile muoversi liberamente all’interno della nazione. La parola al pastore Dario (pseudonimo), ex ateo ora cristiano, che ha subito l’ostilità delle autorità: “Siamo aggrappati a Dio e dedichiamo molto tempo alla preghiera e all’evangelizzazione. Crediamo che la preghiera ci abbia aiutato a sopportare questa persecuzione”.

Cosa è cambiato quest’anno

Nell’ultimo anno la situazione dei cristiani ha subito un rapido peggioramento: il governo, guidato dal presidente Ortega e da sua moglie, aggredisce regolarmente le voci dissidenti, soprattutto quelle dei cristiani. I responsabili della Chiesa (principalmente della Chiesa Cattolica Romana) e alcuni credenti impegnati socialmente, sono frequenti bersagli dell’ostilità governativa e rischiano procedimenti giudiziari, arresti arbitrari, condanne ingiuste, espulsioni, esilio forzato, chiusure e confisca delle proprietà ecclesiali che gestiscono. La situazione è divenuta talmente grave da suscitare condanne anche da parte della comunità internazionale.

Chi è più vulnerabile alla persecuzione

Dato il controllo totalitario da parte del governo, la persecuzione è presente in tutto il Paese ed a tutti i livelli. Coloro che esprimono dissenso rispetto alle misure dittatoriali governative rischiano di dover affrontare aggressioni verbali e fisiche da parte di funzionari governativi e altri sostenitori del regime.

In che modo Porte Aperte aiuta i cristiani in Nicaragua

Porte Aperte sostiene ed incoraggia la chiesa perseguitata in Nicaragua fornendo letteratura cristiana, corsi di discepolato, aiuti umanitari, consulenza legale ed istruzione per i pastori che non hanno potuto completare i propri studi.

Soggetti di preghiera

  • Chiedete a Dio di ammorbidire i cuori del presidente Ortega e del suo governo e di far sì che cessino di perseguitare i cristiani.
  • Pregate affinché i leader delle chiese sotto sorveglianza ricevano saggezza e coraggio mentre servono le loro congregazioni e comunità.
  • Pregate affinché Dio operi attraverso Porte Aperte per rafforzare la Chiesa e che questa sia forte per Gesù.

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