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NUOVO REPORT: Invisibili, la persecuzione contro le donne cristiane

NELLA FOTO: Sarah* cristiana del Nord Africa

NUOVO REPORT: Invisibili, la persecuzione contro le donne cristiane

Il percorso di vita di Sarah (pseudonimo), figlia di un imam in Nord Africa, illustra come la persecuzione colpisca le donne cristiane in tutti gli aspetti della loro vita. Per lei, tutto è iniziato il giorno in cui suo padre, che gestisce la famiglia con pugno di ferro, ha scoperto la Bibbia nascosta sotto il suo letto. Ha picchiato Sarah e ha inveito più volte: “Meriti di morire!”. La sua famiglia l’ha rigettata, buttata sulla strada e diffuso su di lei voci false e, nel loro contesto, umilianti: “Sarah aveva lasciato la casa dei genitori per vivere fuori dal matrimonio con un uomo”. Nel loro contesto, tali pratiche sono viste come un mezzo normale e appropriato per controllare una ragazza che rivendica il suo diritto alla libertà religiosa.

Poi la famiglia di Sarah la convince che un matrimonio combinato metterebbe a tacere i pettegolezzi e permetterebbe la riconciliazione in famiglia. “L’uomo che sposerai ti purificherà da tutti i tuoi peccati e potremo tornare insieme”. Il matrimonio forzato finisce in un disastro. Sarah viene tenuta rinchiusa nella sua nuova casa e abusata sessualmente fino a quando anche suo marito la butta fuori dalla porta. Una situazione devastante per Sarah, in una società dove non è accettato vivere da sola, anche se avesse i mezzi per farlo.

La violenza sessuale, il matrimonio forzato e la riduzione a schiavitù appaiono chiaramente come una strategia mirata per ferire intere comunità cristiane in molte regioni del mondo. La violenza sessuale risalta come specifica forma di persecuzione nel 90% dei paesi presi in esame dalle nostre ricerche sulla persecuzione religiosa specifica di genere, una realtà devastante, ma spesso purtroppo INVISIBILE.

Il report 2022 sulla persecuzione religiosa specifica di genere (scaricabile dal bottone in fondo all’articolo), redatto dalla World Watch Research (WWR), dipartimento di ricerca di Porte Aperte/Open Doors, pubblicato oggi, rivela come essa sia endemica, strategica e possa essere intensificata da conflitti, criminalità e crisi.

La violenza in numeri

Queste sono le 5 principali dinamiche che riguardano le donne nei primi 50 paesi della World Watch List 2022 di Porte Aperte:

  • Violenza sessuale: riportata dal 90% dei paesi (rispetto all’86% del rapporto dell’anno scorso).
  • Matrimonio forzato (88% rispetto al 90% dell’anno precedente).
  • Violenza fisica (78% rispetto all’84% dell’anno precedente).
  • Violenza psicologica (78% rispetto al 74% dell’anno precedente).
  • Arresti domiciliari (66% rispetto al 70% dell’anno precedente).