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Iran: Frequentare una chiesa domestica non è agire contro la sicurezza nazionale

NELLA FOTO DA SX: Mohammad Vafadar, Kamal Naamanian, Hossein Kadivar, Behnam Akhlaghi, Abdolreza (Matthias) Ali-Haghnejad, Shahrooz Eslamdoust, Khalil Dehghanpour, Babak Hosseinzadeh, and Mehdi Khatibi - ©Article18

Iran: Frequentare una chiesa domestica non è agire contro la sicurezza nazionale

La Corte d’appello ha assolto i 9 cristiani ex-musulmani, di cui avevamo parlato in questo articolo del 30 novembre scorso, incarcerati per aver “agito contro la sicurezza nazionale”. Verso di loro, infatti, non sussistono prove sufficienti per i crimini di cui sono accusati e per cui stavano scontando una pena detentiva di 5 anni ciascuno.

Nel novembre 2021, la Corte Suprema aveva ordinato una revisione del caso e il rilascio con la condizionale degli imputati, in attesa della sentenza. Questa è arrivata il 28 febbraio scorso e conferma, come argomentato dalla difesa in sede di processo, che i 9 “hanno praticato il culto in conformità con gli insegnamenti del cristianesimo”, che ai cristiani “viene insegnato a vivere in obbedienza, sottomissione e sostegno delle autorità” e che quindi non sussista l’accusa di “azione contro la sicurezza nazionale” – Article18

Tale sentenza, nonostante doni nuova speranza ai cristiani ex-musulmani dell’Iran, potrebbe non servire da “apripista” per i processi futuri. Il sistema di giudiziario iraniano, infatti, “è imprevedibile ed emette verdetti in modo arbitrario, senza considerare i diritti degli accusati”. È questo che ha affermato l’avvocato di Nasser Navard Gol-Tapeh, altro cristiano ex-musulmano a cui il mese scorso è stata respinta la richiesta di appello nonostante stia scontando una condanna a 10 anni di prigione per crimini simili a quelli dei 9 assolti.

Il governo iraniano vede la crescita della Chiesa come un tentativo dell’Occidente di minacciare l’islam e il regime islamico dell’Iran. I gruppi che si riuniscono nelle case (chiese domestiche), composti da cristiani ex-musulmani, subiscono frequenti irruzioni nel corso delle quali sia i responsabili sia i membri vengono arrestati, quindi processati e condannati a lunghe detenzioni per “crimini contro la sicurezza nazionale”.

L’Iran è alla posizione numero 9 della World Watch List, il nostro report annuale sulla persecuzione dei cristiani nel mondo.

Iran
Leader
Leader Supremo Ayatollah Ali Hoseini-Khamanei
Popolazione
86.976.000
Cristiani
1.245.000 (secondo stime di OD)
Religione principale
Islam
Governo
Repubblica teocratica

Livello di persecuzione

Violenza
10.9
Vita di chiesa
16.5
Vita civile
15.8
Vita sociale
13.5
Vita famiglia
14.6
Vita privata
15