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Repubblica Democratica del Congo: decine di cristiani uccisi

NELLA FOTO: cristiani sfollati a causa della violenza islamica

Repubblica Democratica del Congo: decine di cristiani uccisi

È stata rivendicata dallo Stato islamico la responsabilità dell’attacco avvenuto la scorsa settimana ai danni di un villaggio della Repubblica Democratica del Congo, in cui più di 35 persone hanno perso la vita.

Secondo quanto riportato venerdì 9 marzo dall’agenzia di stampa AP News, lo Stato islamico avrebbe reso noto sul suo canale di informazione Amaq di aver colpito i cristiani con pistole e coltelli nel villaggio di Mukondi, nella provincia del Nord Kivu, pubblicando anche una foto delle case in fiamme.

Fonti governative affermano essere almeno 45 le persone che solo la scorsa settimana hanno perso la vita durante una serie di incursioni da parte di gruppi islamici armati in diversi villaggi della provincia del Nord Kivu. I violenti attacchi sono attribuiti alle Allied Democratic Forces (Forze Democratiche Alleate, ADF), un gruppo di ribelli che ha giurato fedeltà allo Stato islamico e che, negli ultimi anni, ha intensificato gli attacchi contro la popolazione locale, compresi i cristiani.

Fonti locali di Porte Aperte/Open Doors hanno inoltre riferito che, solo pochi giorni dopo, l’11 marzo, sospetti militanti ADF hanno attaccato una clinica, un ospedale e un hotel nella città di Kirindera, nella stessa provincia del Nord Kivu, uccidendo altri 22 cristiani.

Nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, Nazione alla posizione n.37 della World Watch List, i cristiani vivono sotto la costante minaccia di rapimenti. A causa del livello elevato di violenza, in molti sono costretti a lasciare le proprie case per cercare rifugio altrove.