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Cina
Leader
Presidente Xi Jinping
Popolazione
1.424.548.000
Cristiani
96.700.000 (stima di Porte Aperte)
Religione principale
Governo
Stato guidato dal partito comunista

Livello di persecuzione

Violenza
11.1
Vita di chiesa
15.4
Vita civile
13.2
Vita sociale
12
Vita famiglia
9.7
Vita privata
12.6

Cina

Fonti di persecuzione (elencate in ordine di intensità):

  • Oppressione comunista e post-comunista (molto forte)
  • paranoia dittatoriale (forte)

Che aspetto ha la persecuzione in Cina?

La chiesa in Cina continua a godere di una forte crescita; tuttavia, la vita, per i cristiani, è tutt’altro che semplice.

La politica di “sinicizzazione” della chiesa è attuata in tutto il paese, poiché il Partito Comunista si affida fortemente all’identità culturale cinese per rimanere al potere e limita tutto ciò che viene percepito come una minaccia al proprio controllo sulla società. Le nuove restrizioni su Internet, i social media e le organizzazioni non governative insieme alle normative del 2018 sulla religione sono applicate rigorosamente e limitano seriamente la libertà. Le chiese vengono tenute sotto controllo e chiuse, siano esse indipendenti o aderenti al Movimento Patriottico delle Tre Autonomie. L’incidenza sull’attività cristiana non avviene solo tramite l’introduzione di nuove leggi, ma anche con l’attuazione più rigorosa di leggi già esistenti, come il divieto di vendita online delle Bibbie.

A livello più strettamente locale, se un convertito al cristianesimo di origine musulmana o buddista viene scoperto dalla sua comunità o dalla sua famiglia, esiste la probabilità che debba confrontarsi con minacce e lesioni fisiche, perpetrate nel tentativo di ricondurlo alla vecchia fede. I coniugi possono essere costretti a divorziare. I vicini e la comunità possono persino segnalare la pratica di attività cristiane alle autorità, che potrebbero agire per fermarle.

In che modo le donne sperimentano la persecuzione?

In Cina i leader cristiani rappresentano un bersaglio. Poiché molte chiese, specialmente quelle domestiche, sono guidate da donne, sia gli uomini che le donne sono colpiti nella stessa maniera dalla persecuzione. Se arrestate, alcune volte le donne cristiane vengono violentate mentre si trovano in prigione.

Ci sono casi di donne che lasciano i bambini in Cina e scappano da sole all’estero. Rimanendo in Cina, sarebbero comunque imprigionate e separate dai bambini e quindi reputano che sia meglio agire in questa maniera.

Le donne convertite dall’islam o dal buddismo possono perdere la custodia dei propri figli e i diritti ereditari. Potrebbero anche subire forti pressioni per il divorzio.

In che modo gli uomini sperimentano la persecuzione?

Assumere un ruolo di leadership nella chiesa pone gli uomini in una posizione di grande vulnerabilità. Costoro possono subire abusi fisici da parte degli agenti di polizia. Molti di loro sono la principale fonte di sostentamento per le famiglie e, quindi, l’arresto o la perdita del lavoro può portare a seri problemi finanziari per le famiglie stesse.

Per parecchi di essi il fatto di essere tenuti in custodia per settimane o mesi ed essere trattati duramente, provoca traumi fisici. In alcuni casi, è impossibile per questi uomini tornare al lavoro. In casi estremi – sia per le donne che per gli uomini – risulta necessario fare ricorso a cure specialistiche.

La parola a “Grace”

“Non c’era stato alcun preavviso. Sono entrati, si sono seduti e mi hanno interrogata per un giorno intero, senza interruzioni. In seguito, ho scoperto che hanno interrogato anche molti dei miei colleghi. Li hanno spinti a fornire informazioni sulle mie “attività religiose”. Questa azione improvvisa e drammatica da parte della direzione dell’ospedale, mi ha fatto apparire come una criminale!”

Cosa è cambiato quest’anno?

La forte pressione esercitata dal governo cinese sui cristiani fa balzare la Cina di sei posizioni rispetto alla lista dello scorso anno. In tre soli anni, il Paese è salito di 26 posizioni, riflettendo una situazione in rapido deterioramento per i cristiani nel paese. Sta diventando sempre più difficile evitare di doversi allineare all’ideologia ufficiale, anche per le chiese affiliate allo Stato. Molte di esse, che soffrivano per lo stretto controllo dello Stato, si sono riorganizzate e si sono divise in gruppi più piccoli, adottando una tattica che non sempre le ha salvate dalle intrusioni. Alcuni rapporti indicano che in determinate regioni le autorità hanno utilizzato la pandemia di COVID-19 per tenere chiuse le chiese, anche dopo che ciò non risultava più necessario per motivi di salute.

C’è stato anche un aumento delle incursioni e delle molestie su singoli cristiani e famiglie. In seguito ad una campagna che si è diffusa in quasi tutte le regioni del Paese, migliaia di chiese sono state danneggiate o distrutte, ed alcune confiscate. Anche le croci sono state rimosse dalle chiese. Nel frattempo, le leggi sulla regolamentazione della religione, che sono state introdotte nel febbraio 2018 e migliorate nel febbraio 2020, continuano a essere applicate e implementate in modo più rigoroso in un numero crescente di province.

Esistono rapporti secondo cui i cittadini vengono ricompensati finanziariamente per aver divulgato alle autorità informazioni su cristiani e su altre minoranze. Ciò riflette la determinazione del Partito Comunista nell’esercitare il proprio controllo su tutti gli ambiti della vita. Va ricordato che la Cina è vasta e la situazione, per i cristiani, può essere molto diversa nelle varie zone del Paese. Tuttavia, la condizione dei cristiani è peggiorata in tutta la Cina.

Chi è più vulnerabile alla persecuzione?

In Cina i convertiti al cristianesimo di origine musulmana o buddista sono coloro che, verosimilmente, affrontano la persecuzione più forte. Questa è guidata dalle famiglie e dalle comunità locali.

I cristiani protestanti sono più concentrati nelle province di Henan e Zhejiang, mentre i cristiani cattolici sono più numerosi nell’Hebei. Tutte queste zone possono essere considerate punti caldi. Tuttavia, i cristiani devono affrontare restrizioni e controlli in tutta la Cina, con incidenti segnalati in quasi tutte le province.

In che modo Porte Aperte aiuta i cristiani in Cina?

Porte Aperte sostiene i credenti perseguitati in Cina attraverso corsi di discepolato e di sopravvivenza alla persecuzione e fornendo letteratura cristiana contestualizzata a credenti di origine musulmana e buddista.

Soggetti di preghiera

  • Chiedete al Signore di dare ai leader delle chiese saggezza, discernimento e capacità di conduzione, nel momento in cui guidano le congregazioni, alla luce delle maggiori restrizioni e della maggiore sorveglianza.
  • Pregate per tutti coloro che hanno abbandonato la loro precedente religione per seguire Gesù. Pregate affinché siano protetti dal male, fortificati nella loro fede e potenziati nella loro testimonianza.
  • Chiedete al Signore di aprire gli occhi di chi comanda, affinché possa osservare l’incomparabile potere e l’impareggiabile bellezza del Vangelo.

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