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Iran
Leader
Leader Supremo Ayatollah Ali Khamenei
Popolazione
84.308.000
Cristiani
800.000 (secondo stime di OD)
Religione principale
Islam
Governo
Repubblica teocratica

Livello di persecuzione

Violenza
10.4
Vita di chiesa
16.5
Vita civile
15.8
Vita sociale
13.6
Vita famiglia
14.6
Vita privata
14.5

Iran

Sceso di 1 posizione rispetto alla World Watch List 2021.

Fonti di persecuzione

Che aspetto ha la persecuzione in Iran

I convertiti ex musulmani sono esposti a un maggiore rischio di persecuzione, specialmente da parte del governo e, in misura minore, da parte della società e dei loro stessi familiari. Il governo vede la crescita della Chiesa come un tentativo dei paesi occidentali di minacciare l’islam e il regime islamico dell’Iran. I gruppi domestici composti da ex musulmani subiscono frequenti irruzioni, nel corso delle quali sia i responsabili sia i membri vengono arrestati, quindi processati e condannati a lunghe detenzioni per ‘crimini contro la sicurezza nazionale’. Le comunità storiche dei cristiani armeni o assiri sono riconosciute e protette dallo Stato, ma i loro membri vengono trattati come cittadini di seconda classe e non viene loro permesso di prendere contatti con cristiani ex musulmani.

In che modo le donne sperimentano la persecuzione

In Iran, le donne hanno poca protezione legale individuale. Questo rende la situazione particolarmente precaria per le cristiane detenute a motivo della loro fede, le quali sono esposte al rischio di molestie sessuali da parte delle autorità nel corso degli interrogatori e delle detenzioni. In casa, le donne cristiane ex musulmane possono subire matrimoni forzati, separazione dai loro figli, discriminazione, segregazione e violenza domestica o venire isolate dagli altri cristiani. Questa mancanza di protezione legale crea impunità per coloro che usano la violenza per perseguitare le donne cristiane. Dal momento che le donne iraniane non sono libere di viaggiare per conto proprio, è difficile per loro fuggire da una situazione pericolosa o trovare degli alloggi in cui potersi rifugiare.

In che modo gli uomini sperimentano la persecuzione

A differenza delle donne, gli uomini non sono visti come “sviati”, ma come individui che compiono volontariamente sebbene le donne costituiscano la maggioranza dei membri delle chiese domestiche, sono gli uomini ad essere in maggior misura arrestati, processati e condannati da parte del governo, spesso con molti anni di detenzione. Questo colpisce specialmente i pastori. Le detenzioni lunghe hanno un costo familiare molto alto: qualche volta la pressione e il dolore emotivo provocati dalla separazione conducono al divorzio o a traumi infantili. Il figlio di un pastore, dopo il suo rilascio, potrebbe non rivolgersi a lui chiamandolo ‘papà’ ma ‘signore’. Quando si convertono al cristianesimo, gli uomini rischiano di perdere il lavoro o di avere difficoltà nell’avviare un’attività. Ai convertiti più giovani potrebbe essere impedito di proseguire gli studi. Contrariamente a quanto accade nei confronti delle donne, non si pensa che gli uomini che si convertono siano stati sviati, ma viene loro imputata una scelta volontariamente errata. Di conseguenza, la loro punizione è più dura, ed è più probabile che essi subiscano abusi fisici, torture o detenzioni più lunghe. Molti sono costretti a migrare verso l’Occidente, il che indebolisce la Chiesa privandola di responsabili maturi ed esperti.

La parola ad Hamed Ashouri, che è stato condannato a dieci mesi di detenzione per attività cristiane. Si è rifiutato di rivelare i nomi di altri cristiani, e per questo è stato picchiato dalle autorità (agosto 2021).

“Ringrazio Dio per avermi considerato degno di sopportare la persecuzione per Lui”.

Cosa è cambiato quest’anno

La gravità della persecuzione contro i cristiani in Iran rimane sostanzialmente invariata. Tristemente, le cose potrebbero peggiorare a seguito dei cambiamenti del Codice Penale del paese, che soffoca ancora di più la libertà religiosa. Secondo i nuovi emendamenti, insegnare la Bibbia o parlare ad altri della fede cristiana – la quale contraddice l’insegnamento dell’islam – potrebbe avere come conseguenza il processo, così come l’affermazione che i cristiani siano in grado di comunicare con Gesù, dal momento che l’insegnamento islamico considera Gesù un profeta. I cristiani potrebbero anche essere accusati di ‘ingiurie… con l’intento di causare violenza o tensioni’. Questa dicitura vaga lascia aperte diverse interpretazioni, rendendo i cristiani ancora più vulnerabili alle accuse infondate. Ulteriori sfide possono derivare dal giuramento di Ebrahim Raisi come nuovo presidente del paese ad agosto 2021, in successione ad Hassan Rouhani. Raisi è noto per la propria linea dura e le proprie vedute islamiche ultraconservatrici.

Chi è più vulnerabile alla persecuzione

I convertiti ex musulmani sono esposti a un maggiore rischio di persecuzione, specialmente da parte del governo e, in misura minore, da parte della società e dei propri familiari. Il controllo del governo è a livelli massimi nelle aree urbane, mentre le zone rurali sono meno monitorate. D’altra parte, l’anonimato delle aree urbane fornisce ai cristiani più libertà di organizzare incontri e attività rispetto alle zone rurali, in cui il ‘controllo sociale’ è più forte.

In che modo Porte Aperte aiuta i cristiani in Iran

Per ragioni di sicurezza non possiamo indicare i progetti nell’area.

Soggetti di preghiera

Per favore pregate:

  • Che il Presidente Raisi onori i diritti e i contributi delle minoranze religiose iraniane.
  • Che Dio apra gli occhi delle autorità per vedere che i cristiani non sono una minaccia per l’Iran bensì una parte stimabile della società iraniana.
  • Che le chiese domestiche continuino a equipaggiare potentemente i credenti per servire Gesù.

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