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Laos
Leader
Presidente Thongloun Sisoulith
Popolazione
7.581.000
Cristiani
212.000
Religione principale
Buddismo
Governo
Stato comunista

Livello di persecuzione

Violenza
11.3
Vita di chiesa
14
Vita civile
14.3
Vita sociale
13.2
Vita famiglia
10.6
Vita privata
11.6

Laos

Salito di 10 posizioni rispetto alla World Watch List 2023.

Fonti di persecuzione

Che aspetto ha la persecuzione in Laos

Il periodo preso in esame per la World Watch List 2024 è iniziato in maniera sconvolgente per i cristiani in Laos: l’omicidio di un pastore nell’ottobre 2022. In tutto il Paese la violenza è aumentata sostanzialmente quest’anno rispetto all’anno passato. Un aumento scioccante anche per una nazione abituata alle minacce fisiche. I cristiani sono stati cacciati dalle loro comunità, le loro case sono state distrutte e hanno subito così tanto per aver seguito Gesù. Il picco di violenza si aggiunge alla pressione comune che i credenti laotiani sperimentano. A livello locale, le autorità comuniste monitorano pesantemente le attività religiose in alcune parti del Paese. In queste aree, i responsabili delle chiese hanno segnalato casi in cui le autorità locali hanno chiuso le chiese domestiche. Questi incontri devono mantenere un basso profilo; tecnicamente, sono illegali. Ma anche per le chiese registrate le minacce sono reali. Vengono monitorate e si stima che il 75% di tutte le congregazioni della chiesa evangelica laotiana registrate debba incontrarsi nelle case, cosa che le autorità considerano illegale poiché le riunioni di culto sono consentite solo in edifici religiosi approvati. Molte chiese domestiche non registrate si riuniscono sotto la copertura di una chiesa nazionale registrata. I cristiani ex musulmani sono soggetti ad ulteriori vulnerabilità. Percepiti come traditori delle loro comunità, possono affrontare pressioni e violenze da parte delle loro famiglie e delle autorità locali. Le famiglie fomentano la comunità locale, che spesso espelle i convertiti dalle loro case e villaggi.

In che modo le donne sperimentano la persecuzione

In alcune parti del Laos, le donne che si convertono al cristianesimo affrontano i livelli più alti di vulnerabilità. In pubblico possono essere derise, isolate sul posto di lavoro e spesso disprezzate. Le ragazze possono essere molestate e discriminate a scuola. A casa, le donne cristiane potrebbero venire picchiate, diseredate o costrette a rinunciare alla loro fede. Alcune donne cristiane sposate possono andare incontro a divorzi quando si convertono al cristianesimo. Le donne cristiane possono anche subire conseguenze economiche quando i mariti vengono arrestati o detenuti per la loro fede. Per liberare i mariti, le famiglie devono spesso pagare ingenti somme di denaro. Questo ha un impatto economico devastante. Inoltre, se una donna viene cacciata dalla sua comunità mentre il marito è detenuto, dovrà provvedere alla famiglia da sola. Alcuni pastori nel nord del Laos hanno segnalato preoccupazioni per l’aumento del traffico di donne laotiane verso la Cina. Le ragazze appartenenti a minoranze etniche, tra cui le cristiane appartenenti al popolo Hmong, vengono portate in Cina, dove sono costrette ad abusi sessuali o al matrimonio.

In che modo gli uomini sperimentano la persecuzione

Nel Laos, i responsabili delle chiese, la maggior parte dei quali uomini, tendono ad essere il gruppo cristiano maggiormente preso di mira. I pastori vengono attaccati (e anche le loro chiese) e poi imprigionati. Quando questi uomini vengono arrestati e incarcerati, le famiglie devono spesso pagare una multa salata. Questo mette la famiglia e l’intera comunità ecclesiale sotto un’intensa pressione economica. Gli uomini cristiani affrontano anche persecuzioni e discriminazioni sul posto di lavoro. Vengono esclusi dai lavori governativi e militari e, in alcuni casi, possono persino perdere il lavoro.

La parola a Maixayun, un cristiano in Laos

“Quando apprendo notizie di cristiani perseguitati, vado subito in loro soccorso perché non voglio che rinuncino alla loro fede in Dio. Temo che possano abbandonare Dio, cosa molto scoraggiante. Aiuto più che posso: offro vestiti, rifugio temporaneo o cibo. Chiedo di cosa hanno bisogno a livello pratico, morale o spirituale e ne discuto con la mia chiesa e con altre persone che vogliono aiutare, proprio come Porte Aperte, per sostenere questi credenti e soddisfare i loro bisogni. Il mio pensiero va ai nostri amici, ai credenti perseguitati”.

Cosa è cambiato quest’anno

La violenza in Laos è aumentata durante il periodo preso in esame quest’anno, con un conseguente aumento in classifica. L’anno è iniziato con un omicidio scioccante e gli attacchi sono continuati per tutto il 2023. I cristiani devono sopportare pressioni quotidiane, discriminazione, attacchi e incursioni del governo. I cristiani ex musulmani rischiano di perdere casa, famiglia e comunità. Quest’anno si evidenzia quanto il Laos sia pericoloso per i cristiani.

Chi è più vulnerabile alla persecuzione

In tutto il Paese i cristiani ex musulmani soffrono maggiormente perché si pensa che abbiano tradito la loro comunità. I responsabili delle chiese vengono fortemente presi di mira in alcune parti del Laos. Inoltre, sembra che la più alta pressione, compresa l’opposizione violenta, si verifichi contro le chiese che crescono ed evangelizzano.

In che modo Porte Aperte aiuta i cristiani in Laos

I partner locali di Porte Aperte rafforzano i cristiani perseguitati in Laos fornendo materiali cristiani, formazione dei responsabili e corsi di discepolato, programmi di sviluppo socioeconomico, patrocinio e aiuti di emergenza.

Soggetti di preghiera

  • Pregate per i cristiani, e in particolare per i leader della Chiesa, che sono pesantemente monitorati dal governo comunista. Chiedete a Dio di dare loro saggezza e coraggio.
  • Pregate per i credenti che vengono espulsi dalle loro comunità rurali per la loro fede in Gesù. Pregate che Dio li conforti.
  • Chiedete a Dio di proteggere le chiese non registrate. ChiedeteGli di consentire a queste chiese di continuare a incontrarsi e offrire comunione ai seguaci di Gesù.

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