Skip to main content
Burkina Faso
Leader
Presidente Ibrahim Traore
Popolazione
22.721.000
Cristiani
5.315.000
Religione principale
Islam
Governo
Repubblica presidenziale

Livello di persecuzione

Violenza
15.6
Vita di chiesa
13.8
Vita civile
11.5
Vita sociale
13.2
Vita famiglia
9.7
Vita privata
11.7

Burkina Faso

Salito di 3 posizioni rispetto alla World Watch List 2023.

Fonti di persecuzione

Che aspetto ha la persecuzione in Burkina Faso

A causa della continua instabilità politica, l’impatto dei gruppi militanti islamici è rimasto costante negli ultimi anni. Ci sono stati due colpi di Stato militari nel 2022 che hanno causato la morte di civili, ma il numero degli incidenti violenti legati alla fede è diminuito nel 2023, anche se il pericolo non è del tutto scomparso. Il Paese è colpito da una delle crisi di sfollati più gravi al mondo. Molti di questi sfollati sono cristiani, e il governo militare è stato accusato di crimini di guerra. In questo contesto i cristiani che tentano di seguire Gesù in Burkina Faso devono cercare di farlo senza alcun senso di sicurezza o di incolumità, anche in luoghi dove i militanti islamici non possono arrivare. Il Burkina Faso è stato l’emblema della coesione religiosa, ma l’influenza militante islamica è riuscita a erodere gran parte della coesistenza pacifica tra musulmani e cristiani. Ora, oltre ad affrontare violenze e minacce da parte degli estremisti islamici, i cristiani ex-musulmani affrontano crescenti pressioni e talvolta anche minacce da parte delle loro famiglie e comunità semplicemente perché seguono Gesù. Questi credenti a volte hanno paura di condividere la loro fede in pubblico perché potrebbero essere rifiutati dalle loro famiglie. Sanno anche che le loro comunità potrebbero cercare di costringerli a rinunciare alla loro fede in Cristo.

In che modo le donne sperimentano la persecuzione

Parti del Burkina Faso non sono controllate in alcun modo dal governo centrale; quando queste regioni vengono governate da militanti islamici, spesso alcune conseguenze sono violenza e maltrattamento nei confronti delle donne. Le donne cristiane sono vittime di vari tipi di attacchi. C’è un’alta probabilità per le donne e le ragazze di essere rapite dai militanti durante le incursioni; specialmente le donne cristiane ex-musulmane sono esposte a rapimenti e matrimoni forzati. La violenza sessuale contro le donne, incluso lo stupro, è anche un metodo comune per attaccare le comunità cristiane. Questo può causare ulteriori tragedie se alle ragazze o alle donne che hanno subito aggressioni sessuali viene fatto credere di aver causato vergogna alle loro famiglie. Se non affrontati, l’abuso e il senso di vergogna possono distruggere sia le famiglie che le comunità cristiane. Anche nelle aree non controllate dagli estremisti islamici, i convertiti provenienti da un contesto religioso islamico o tradizionale possono subire pressioni. Le donne e le ragazze cristiane ex-musulmane possono essere picchiate, costrette a sposarsi, allontanate da scuola, segregate in casa o espulse dalla famiglia. Alcune donne vengono addirittura minacciate di morte.

In che modo gli uomini sperimentano la persecuzione

È noto che i gruppi militanti islamici prendono di mira gli uomini e i ragazzi cristiani costringendoli al servizio militare, attaccandoli fisicamente (fino ad ucciderli se si rifiutano di convertirsi), rapendoli o sequestrandoli a scopo di riscatto. Questo tipo di violenza porta a una paura paralizzante nelle comunità cristiane e può danneggiare economicamente le famiglie poiché gli uomini solitamente sono la fonte di reddito primaria. Le famiglie e le comunità possono percepire i cristiani ex-musulmani come “traditori”, cosa che aumenta il rischio di pressioni e attacchi. Alcuni uomini fuggono dal Paese per la loro sicurezza, indebolendo ulteriormente la chiesa in Burkina Faso.

La parola a Habiba (pseudonimo), cristiana rapita da militanti islamici in Burkina Faso

“All’ora della preghiera (i militanti che mi hanno rapito) ci hanno riuniti tutti per pregare. Non potevamo rifiutare e nemmeno nasconderci. Eravamo costantemente circondati da armi da fuoco, ci avrebbero ammazzati se non avessimo eseguito le preghiere musulmane.”

Cos’è cambiato quest’anno

La continua violenza in Burkina Faso dimostra che c’è una crescente instabilità. In alcune parti del Paese potrebbe semplicemente non esserci alcun cristiano da rapire o uccidere. In tali zone, le chiese e i villaggi sono vuoti perché tutti i credenti sono stati costretti a fuggire in regioni più sicure. Eppure, anche alcune di quelle parti “più sicure” del Paese sono rischiose per i cristiani poiché il Paese e la regione africana del Sahel continuano a sperimentare disordini politici. Anche i colpi di Stato nei Paesi confinanti (Mali e Niger) hanno contribuito ad aumentare l’instabilità della nazione e ad aumentare il numero di militanti islamici che dilagano nella regione. Inoltre, è cresciuta la pressione per i cristiani ex-musulmani; dunque, resta difficile seguire Gesù.

Chi è più vulnerabile alla persecuzione

I cristiani ex-musulmani affrontano la più intensa persecuzione in Burkina Faso, ma tutti i credenti rischiano attacchi da parte dei miliziani islamici, in particolare i cristiani che si trovano nelle regioni settentrionali e orientali del Paese.

In che modo Porte Aperte aiuta i cristiani in Burkina Faso

Porte Aperte lavora attraverso partners locali per rafforzare i cristiani in Burkina Faso tramite corsi per resistere alla persecuzione, aiuti umanitari, cure spirituali e cura dei traumi.

Soggetti di preghiera

  • Mentre la violenza continua in Burkina Faso, pregate per tutte le persone che hanno subito rapimenti, violenza sessuale e lutti. Chiedete a Dio di guarire i loro cuori e le loro anime e di confortare coloro che piangono.
  • Pregate per i cristiani sfollati a causa della violenza militante islamica. Pregate affinché Dio fasci le loro ferite e li aiuti a prendere consapevolezza che la Chiesa globale sta pregando per loro.
  • Pregate per i partners locali di Porte Aperte mentre cercano di affrontare una realtà politica in evoluzione e le crisi umanitarie. Chiedete a Dio di dare loro saggezza e amore.
  • Pregate che Dio utilizzi i programmi di Porte Aperte, condotti dai nostri partners, per portare speranza, restaurazione e amore ai credenti perseguitati.

GALLERY

01
02
03
04
05
06