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Messico
Leader
Presidente Andres Manuel Lopez Obrador
Popolazione
132.834.000
Cristiani
126.876.000
Religione principale
Cristianesimo
Governo
Repubblica federale presidenziale

Livello di persecuzione

Violenza
14.1
Vita di chiesa
10.6
Vita civile
11.1
Vita sociale
12.5
Vita famiglia
8.5
Vita privata
11.5

Messico

Salito di 1 posizione rispetto alla World Watch List 2023.

Fonti di persecuzione

Che aspetto ha la persecuzione in Messico

Sebbene la maggioranza della popolazione messicana sia cristiana, molti credenti sono esposti al pericolo della persecuzione a causa delle bande criminali, dei cartelli della droga e dei gruppi indigeni. In molte zone del Paese la presenza di gruppi criminali è in crescita. I cristiani che coraggiosamente denunciano le attività criminali, o che sono coinvolti nel lavoro comunitario ed evangelistico (specialmente tra i giovani, i tossicodipendenti e gli immigrati) vengono percepiti come una minaccia e ciò fa di loro dei bersagli. Le autorità non sono state in grado di arginare l’influenza crescente di questi gruppi, lasciando i credenti ancora più esposti agli attacchi. In alcune comunità indigene, chi decide di abbandonare le credenze ancestrali e tradizionali per seguire Gesù va incontro a ostracismo, multe, incarcerazione e sfollamento forzato. In queste zone sono i responsabili delle comunità indigene ad amministrare la giustizia, pertanto, i cristiani non hanno alcuna autorità a cui rivolgersi affinché si tuteli la libertà religiosa e si indaghi sui crimini subiti. Il Messico è uno Stato rigorosamente laico in cui l’ostilità verso la fede e i valori cristiani è generalmente aumentata. Le espressioni pubbliche della fede cristiana vengono sottoposte a uno scrutinio legale sempre più severo.

In che modo le donne sperimentano la persecuzione

Le convertite appartenenti ad alcune comunità indigene subiscono forti pressioni, tra cui i matrimoni forzati con uomini non cristiani, con lo scopo di farle rinunciare alla nuova fede. Le bande criminali, compresi i cartelli della droga, rappresentano l’altra grave minaccia per le donne e le ragazze. Il Messico ha uno dei più alti tassi al mondo di traffico di esseri umani: in un contesto simile le donne sono facili prede per i rapitori e gli schiavisti sessuali (tutte pratiche condotte da gruppi armati illegali). I criminali prendono di mira anche le figlie dei cristiani perché si presume che siano più obbedienti e, pertanto, più facili da istruire e indottrinare. Coloro che resistono devono affrontare minacce e spostamenti coatti. Se una donna, dopo la conversione, cerca di abbandonare una banda criminale probabilmente scoprirà che questa scelta espone la sua famiglia alle minacce di violenza.

In che modo gli uomini sperimentano la persecuzione

Nelle aree controllate da bande criminali o da cartelli della droga, i giovani sono vulnerabili all’indottrinamento e al reclutamento forzato, soprattutto a causa degli alti livelli di povertà e disoccupazione. I cristiani sono tra i più colpiti, specialmente i figli dei responsabili di chiesa che vengono particolarmente presi di mira con l’obiettivo di spingere i genitori a interrompere le proprie attività. I giovani che resistono a questi tentativi possono subire minacce, rapimenti e uccisioni, mentre le loro famiglie possono ricevere intimidazioni e tentativi di corruzione. I responsabili delle chiese, in maggioranza uomini, possono subire minacce, soprattutto se sono attivamente coinvolti in servizi a favore della comunità o se si sono espressi contro la criminalità. I responsabili sono presi di mira anche perché si ritiene che abbiano accesso ai fondi delle comunità. Molti di loro sono soggetti a severe restrizioni negli spostamenti, soprattutto quando attraversano aree controllate dai cartelli della droga. In alcune aree indigene, i responsabili delle chiese sono esposti a molestie, punizioni fisiche ed espulsioni dalla comunità, con l’accusa di incitare alla ribellione e diffondere il cristianesimo. Presso certe comunità indigene le tradizioni locali spesso includono pratiche sincretistiche cattoliche, per cui l’attenzione dei responsabili cristiani verso la fede biblica può essere malvista.

La parola a Florence

Il marito di Florence è stato ucciso a causa della sua fede: “Non sapevo da dove cominciare, ma il Signore mi ha dato saggezza. Sette mesi dopo la morte di mio marito è nato il nostro bambino. Il primo anno ero depressa e ferita. Stavo per arrendermi, non avevo forze. Ma pian piano Dio mi ha risollevato”.

Cosa è cambiato quest’anno

La persecuzione è peggiorata durante l’ultimo anno. I cristiani stanno affrontando crescenti pressioni nella vita privata; le espressioni personali di fede (come il possesso di una Bibbia presso alcune comunità indigene o la condivisione della fede online) stanno diventando sempre più rischiose. Si è assistito anche a un crescente movimento ai danni dei credenti che esprimono opinioni ritenute controverse, con attacchi intimidatori alle proprietà delle chiese. Questo ha portato molti credenti a tacere, per paura di rappresaglie. Tuttavia, la pressione maggiore continua a essere esercitata nella vita comunitaria, a testimonianza di quanto i cristiani siano esposti agli attacchi delle bande criminali (compresi i cartelli della droga) e dei gruppi indigeni. Le denunce di episodi di violenza sono leggermente diminuite rispetto all’anno scorso, ma rimangono a livelli estremi. Tra le notizie positive, nel giugno 2023 è stata completata e pubblicata con il sostegno di Porte Aperte la traduzione della Legge sulle Associazioni Religiose e il Culto Pubblico in Tzotzil, una delle lingue indigene più parlate e importanti dello Stato del Chiapas. Questo traguardo, che è stato celebrato come una pietra miliare per il Messico, consentirà ai credenti di avere una migliore comprensione dei propri diritti quando praticano la loro fede all’interno di comunità che possono essere ostili nei loro confronti.

Chi è più vulnerabile alla persecuzione

Si ritiene che ci siano circa 150 gruppi criminali attivi in tutto il Messico, almeno uno operante in ciascun Stato. La capitale, Città del Messico, è tra le aree maggiormente influenzate dai cartelli. La persecuzione è un rischio reale per tutti i cristiani che vivono in queste aree e che sono considerati delle minacce per le attività degli spacciatori. Nel sud del Paese, i cristiani che hanno abbandonato le credenze indigene tradizionali si espongono all’ostilità e al rischio di sfollamento. L’intolleranza verso i cristiani, a causa delle loro opinioni divergenti su alcune questioni, è particolarmente accentuata in alcuni Stati della nazione.

In che modo Porte Aperte aiuta i cristiani in Messico

Porte Aperte supporta i cristiani perseguitati in Messico tramite corsi di formazione biblica, sostegno legale, cura dei traumi e aiuti socioeconomici.

Soggetti di preghiera

Per favore, pregate

  • per la protezione dei cristiani vulnerabili all’ostilità delle bande criminali.
  • affinché i leader dei gruppi indigeni comprendano il valore dei cristiani nelle loro comunità.
  • affinché Dio continui a rafforzare e incoraggiare la fede della nostra famiglia perseguitata in Messico.

GALLERY

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