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I risvolti del COVID-19 per la Chiesa perseguitata

NELLA FOTO: Cristiano del Medio Oriente mentre prende appunti sul proprio smartphone.

I risvolti del COVID-19 per la Chiesa perseguitata

Asia Centrale
In Asia Centrale affrontare lunghi viaggi per visitare le famiglie bisognose e fornire loro sostegno è una parte importante del lavoro di persone come Ilmur*. Fino al recente blocco della circolazione a motivo del COVID-19, si recava nelle città più povere per fornire aiuti alle persone in difficoltà. Era stato lo stesso Ilmur, con grande lungimiranza, a preparare alcuni cristiani di quelle zone affinché potessero prendersi cura dei credenti locali nei momenti di isolamento.
Lui e la sua famiglia stanno bene;  Ilmur ha da poco iniziato un nuovo lavoro in una scuola materna, mentre la moglie Gulya* porta avanti una piccola attività domestica.

Medio Oriente
Negli ultimi cinque anni Porte Aperte/Open Doors ha formato le chiese e i ministeri cristiani del Medio Oriente per implementare, con attività online, il loro lavoro. “Più di 200 chiese sono state addestrate a usare i Social Media in modo sicuro per raggiungere online le persone”, ci ha detto Felix*, responsabile dei Media per la nostra missione in Medio Oriente e Nord Africa. “Queste chiese si sono preparate alla possibilità di una chiusura da parte del governo ed erano interessate ad esplorare modi innovativi per raggiungere le loro congregazioni e la società con il Vangelo”. Ora, dato che sempre più chiese stanno chiudendo a causa della pandemia di COVID-19, queste comunità sono pronte a passare all’utilizzo di strumenti online. “In questo modo possono continuare a servire il loro popolo e illuminare la società in tempi oscuri e tormentati”, ha continuato Felix, che riferisce anche di “vedere molte chiese trasmettere i loro culti online attraverso Facebook, Instagram, ed eventi YouTube Live, oltre che tramite altri strumenti digitali, utili per rimanere in contatto e attivi come chiesa”.

Nord Africa e Penisola Araba
Il bisogno di cibo, di medicine e di beni di prima necessità sta crescendo in alcuni Paesi del Nord Africa e della Penisola Araba, specialmente per le comunità familiari già povere ed emarginate. Le chiese locali hanno mobilitato le loro risorse e stanno raggiungendo le persone come possono. Come missione abbiamo bisogno di saggezza per fornire sostegno, senza mettere a repentaglio la sicurezza e la salute dei cristiani locali e dei nostri collaboratori sul campo. Sono pochi gli scenari possibili al vaglio dei coordinatori nazionali di Porte Aperte/Open Doors.

Con l’aiuto di tutti noi la Chiesa in Asia Centrale, Nord Africa, Medio Oriente e nella Penisola Araba può essere una luce in questi momenti di incertezza, mostrando l’amore e la speranza in Cristo.

*pseudonimi

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