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Eritrea
Leader
Presidente Isaias Afwerki
Popolazione
5.432.000
Cristiani
2.552.000
Religione principale
Islam
Governo
Repubblica presidenziale

Livello di persecuzione

Violenza
11.1
Vita di chiesa
15.4
Vita civile
15.9
Vita sociale
15.9
Vita famiglia
14.9
Vita privata
14.6

Eritrea

Fonti di persecuzione (elencate in ordine di intensità):

  • Protezionismo denominazionale (molto forte)
  • paranoia dittatoriale (molto forte)
  • oppressione islamica (media)

Che aspetto ha la persecuzione in Eritrea?

I cristiani che fanno parte delle denominazioni non tradizionali affrontano la persecuzione più severa nella nazione, operata sia dal governo sia dalla Chiesa Ortodossa Eritrea. Essa è l’unica denominazione riconosciuta dal governo, ed è strettamente controllata da coloro che sono al potere.

Le forze di sicurezza governative controllano le telefonate e le attività e conducono innumerevoli operazioni che prendono di mira i cristiani, sequestrando materiale cristiano e danneggiando le comunità familiari. I cristiani possono essere arrestati e imprigionati senza processo. Molti cristiani sono detenuti in prigioni inumane, a causa della loro fede. Spesso i loro familiari non sanno dove essi si trovino o se siano ancora in vita. Nel mese di giugno 2020, le Nazioni Unite hanno detto di non aver riscontrato progressi significativi nell’affrontare le violazioni dei diritti umani da parte della nazione.

I cristiani non appartenenti alla Chiesa Ortodossa Eritrea e quelli di origine musulmana affrontano un’estrema persecuzione da parte delle loro famiglie, delle comunità e dallo Stato. Spesso costoro si vedono negati i servizi sociali cruciali e altre risorse importanti.

In che modo le donne sperimentano la persecuzione?

Diversamente da molte nazioni, in Eritrea anche le donne sono tenute a svolgere obbligatoriamente il servizio militare. Le coscritte cristiane sono particolarmente vulnerabili alle violenze di genere, mentre le donne cristiane detenute o imprigionate sperimentano spesso forme di violenza perpetrate dalle guardie. Nelle aree rurali dell’Eritrea, il rapimento e il matrimonio forzato sono ancora comuni. Se un musulmano rapisce una donna cristiana, quest’ultima sarà costretta a convertirsi alla nuova religione.

Inoltre, nel paese, non esiste una legislazione specificamente rivolta alla violenza domestica, quindi le donne che si convertono al cristianesimo vanno incontro ad abusi fisici, segregazione domestica, minacce di denuncia all’autorità governativa, perdita della custodia dei figli e divorzio forzato.

In che modo gli uomini sperimentano la persecuzione?

Dato che molti responsabili delle comunità nascoste sono uomini, qualsiasi arresto tra di loro causa dei vuoti nella leadership. Nel caso in cui un uomo arrestato sia anche l’unica fonte di reddito per la famiglia, il suo arresto potrebbe causare dei disastri economici all’intera famiglia, un’infanzia instabile per i suoi figli e una costante atmosfera di paura.

La parola a “Musse”

“In prigione, uno dei miei obiettivi principali come cristiano era quello di evangelizzare. Certo, è vietato farlo apertamente, per questo lo facevamo di notte, quando tutti dormivano. Le persone in prigione stavano attraversando diverse frustrazioni e depressioni. Amavano ciò che insegnavamo e che condividevamo. Abbiamo visto parecchie conversioni. Il Vangelo non può essere incatenato!”

Cosa è cambiato quest’anno?

Si intravedeva una speranza per l’implementazione dei diritti umani in Eritrea, per via del trattato di pace con l’Etiopia; ma ci sono state poche indicazioni al riguardo e i disordini al confine tra le due nazioni, nell’autunno del 2020, hanno minacciato la stabilità. La violenza continua ad aggravarsi in Eritrea.

Chi è più vulnerabile alla persecuzione?

I protestanti e i cristiani non appartenente alla Chiesa Ortodossa Eritrea sono particolarmente vulnerabili alla persecuzione. I cristiani di origine musulmana sono molto vulnerabili.

In che modo Porte Aperte aiuta i cristiani in Eritrea?

Porte Aperte, attraverso i partner locali in Eritrea, provvede assistenza pratica ai cristiani perseguitati fornendo Bibbie, corsi di discepolato e facendo crescere consapevolezza e preghiera.

Soggetti di preghiera

  • Pregate affinché la fede dei credenti possa crescere, che il loro amore possa aumentare e che la loro fede possa essere costante nella persecuzione e nelle afflizioni.
  • Pregate che i cristiani eritrei e i responsabili delle chiese abbiano saggezza e opportunità per ingaggiare il loro governo e affrontare il tema delle libertà di credo.
  • Pregate per coloro che soffrono condizioni terribili in prigione per la loro fede. Per le donne cristiane e per i bambini i cui mariti e padri si trovano in prigione. Pregate affinché il Signore mostri a queste famiglie la Sua grazia e provveda per i loro bisogni materiali e spirituali.

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