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Mauritania
Leader
Presidente Mohamed Cheikh El Ghazouani
Popolazione
4.908.000
Cristiani
10.900
Religione principale
Islam
Governo
Repubblica Presidenziale

Livello di persecuzione

Violenza
0.9
Vita di chiesa
14.1
Vita civile
14
Vita sociale
13.1
Vita famiglia
13.9
Vita privata
14.3

Mauritania

Sceso di 3 posizioni rispetto alla World Watch List 2021.

Fonti di persecuzione

Che aspetto ha la persecuzione in Mauritania

In Mauritania è illegale convertirsi dall’islam a un’altra fede. L’ambiente restrittivo rende impossibile per i cristiani (soprattutto ex musulmani) incontrarsi apertamente e celebrare insieme i culti. Qualsiasi espressione di fede da parte di cristiani non mauritani (come migranti o operatori umanitari) rischia di essere vista come un atto di proselitismo verso i musulmani e può essere perseguita.

In che modo le donne sperimentano la persecuzione

All’interno della società tribale della Mauritania, le donne sono soggette all’autorità e al sostegno finanziario dei loro padri e mariti. Lasciare l’islam significa gettare vergogna sulla famiglia. In Mauritania, il coniuge di una donna viene generalmente scelto dai genitori, spesso prima che ella diventi maggiorenne. L’uomo che sposerà sarà sempre un musulmano. Una ragazza che lascia la casa di famiglia prima del matrimonio, anche per motivi di fede, viene etichettata come prostituta. Le donne convertite possono essere private del cibo, bullizzate e segregate in casa per mantenerle isolate. La Mauritania ha leggi contro la schiavitù, ma la detenzione spietata e lo sfruttamento delle donne convertite avvengono in maniera nascosta. Le donne possono facilmente essere lasciate (divorzio) e la poligamia è ancora praticata.

In che modo gli uomini sperimentano la persecuzione

Se un uomo si converte al cristianesimo in Mauritania, porta vergogna alla sua famiglia allargata e perde il suo status nella società. Inoltre, potrebbe essere espulso dalla famiglia o subire abusi fisici. Per evitare sia di compiere riti musulmani che le difficoltà spesso causate dalla conversione, alcuni uomini cristiani scelgono di lasciare la propria città o addirittura il proprio paese. La conversione può anche portare alla persecuzione da parte delle autorità -come, ad esempio, le accuse di apostasia formulate in un tribunale religioso. Uomini cristiani sono stati imprigionati per “aver minato la sicurezza nazionale insultando l’islam e minacciando i sacri principi della Mauritania”, spiega un esperto di Open Doors. I verdetti di colpevolezza possono comportare lunghe pene detentive e multe salate.

Cosa è cambiato quest’anno

Poco è cambiato in Mauritania dal punto di vista della persecuzione. Qualsiasi deviazione dal credo islamico è fortemente contrastata a livello nazionale, nelle comunità e attraverso la pressione familiare.

Chi è più vulnerabile alla persecuzione

La pressione sui cristiani ex musulmani può essere molto alta, in particolare nelle aree rurali dove i legami tribali e familiari sono particolarmente stretti. I gruppi estremisti islamici violenti, come al-Qaeda in the Islamic Maghreb (AQIM) e il Movement for Unity and Jihad in West Africa (MUJAO), sono particolarmente attivi nelle regioni del confine orientale del paese.

In che modo Porte Aperte aiuta i cristiani in Mauritania

Porte Aperte lavora per sostenere i credenti in Nord Africa attraverso la distribuzione di libri cristiani ove possibile, provvede corsi di formazione, organizza progetti di sviluppo socioeconomico e supporta azioni di advocacy.

Soggetti di preghiera

  • Pregate per i credenti della Mauritania mentre cercano di adorare Dio in segreto. La loro conversione è illegale e il loro pericolo è reale.
  • Pregate per una nuova apertura all’espressione religiosa tra i funzionari del governo. Chiedete a Dio di aprire i loro cuori.
  • Pregate che Dio fornisca ai credenti modi creativi per trovarsi e sostenersi a vicenda nel loro difficile cammino di fede.

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