Per i cristiani in Mozambico l’oppressione islamica è la forma più comune di persecuzione. Un esperto di Porte Aperte ha condiviso che “gli attacchi degli islamici radicali hanno causato la morte di molti cristiani.” La brutalità di tali gruppi è solo aumentata. Tra loro è presente anche un noto gruppo estremista che ha legami con lo Stato Islamico. La presenza di cartelli della droga in alcune aree sta rendendo difficile la vita dei cristiani, specialmente quella dei giovani collaboratori di chiesa.
Le donne e le ragazze cristiane in Mozambico fronteggiano la possibilità di subire molestie sessuali, stupri e matrimoni forzati con militanti islamici. Le famiglie musulmane sospettose che una donna si sia convertita al cristianesimo tenteranno di costringerla a sposare un uomo musulmano, così che non possa essere coinvolta nelle attività di chiesa. Il trauma psicologico ed emozionale derivante da un matrimonio forzato arreca grande sofferenza alle donne cristiane. Il rapimento, utilizzato come strumento per violare la libertà religiosa, è diventato un problema cronico. Le donne rapite potrebbero essere impiegate in lavori forzati così come essere costrette a sposarsi. Se è già sposata al momento della conversione, una donna cristiana potrebbe subire il divorzio e perdere la custodia dei suoi figli, così come l’eredità.
Sia uomini sia ragazzi cristiani in Mozambico sono stati uccisi in attacchi jihadisti che avevano come bersaglio le proprietà cristiane ed il governo. Secondo gli esperti di Porte Aperte questi attacchi sono diventati “comuni nelle province dove i jihadisti sono attivi.” Negli attacchi, i cristiani hanno perso proprietà e terreni agricoli e questo ha lasciato le loro famiglie danneggiate dal punto di vista economico. Alcuni giovani sono stati anche reclutati forzatamente nelle milizie. Agli inizi del 2020, secondo quanto riferito, più di 50 giovani ragazzi sono stati massacrati per aver rifiutato di affiliarsi a gruppi ribelli.
Con i bisogni più urgenti della sua famiglia soddisfatti, Furia potrebbe avere un po’ più di tempo e di libertà mentale per piangere adeguatamente la sua perdita. “Le cose sono difficili. Ero abituata ad avere mio marito con cui condividere la vita e le difficoltà. Avevo una famiglia e dei parenti. Ora sono sola con i bambini, chiedendomi che cosa dire loro, come crescerli e come dare loro una protezione adeguata. Posso solo pregare per la pace e di non essere abbandonati.”
Furaia è una credente, ma possiede una conoscenza limitata della Bibbia perché non sa leggere. Non ha ancora trovato una casa spirituale a Nampula e ha detto sinceramente che non ha molta forza per cercarne una perché è molto sopraffatta dalla vita.
Il Mozambico è entrato nella Top 50 della WWL nel 2021 dopo che gli attacchi degli estremisti islamici hanno causato la morte di molti cristiani; nel 2022 la nazione ha guadagnato diverse posizioni. Un gruppo affiliato allo Stato Islamico sta cercando di istituire un califfato islamico in Mozambico. I loro sforzi hanno incluso numerose atrocità: chiese e scuole religiose bruciate, decine di centinaia di persone hanno abbandonato il Nord del Paese. Questi attacchi hanno permesso alla persecuzione religiosa, solitamente limitata quasi interamente al Nord, di espandersi. I cartelli della droga in alcune aree rendono la vita dei cristiani, soprattutto dei giovani collaboratori di chiesa, più difficile. In aggiunta alla violenza, è cresciuta la pressione sui credenti in Mozambico.
La persecuzione dei cristiani è più grave nelle aree settentrionali della nazione a causa degli estremisti islamici affiliati allo Stato Islamico che compiono attacchi violenti mentre cercano di diffondere la loro influenza e il loro controllo.
Porte Aperte si focalizza sul sostegno di emergenza per i cristiani colpiti dalla crescente violenza estremista nel Nord attraverso seminari e progetti di emancipazione economica.
Porte Aperte Onlus
CP 114 - 37057 San Giovanni Lupatoto (VR)
Tel: 045 6631224
Email: info@porteaperteitalia.org
5X1000 - C.F. 90002330125
Sito internazionale:
www.opendoors.org
Porte Aperte Ticino:
www.porteaperte.ch