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Mauritania
Leader
Presidente Mohamed Ould Cheikh el Ghazouani
Popolazione
5.030.000
Cristiani
11.100
Religione principale
Islam
Governo
Repubblica presidenziale

Livello di persecuzione

Violenza
1.3
Vita di chiesa
14.2
Vita civile
14.2
Vita sociale
13.8
Vita famiglia
14.2
Vita privata
14.6

Mauritania

Sceso di 3 posizioni rispetto alla World Watch List 2023.

Fonti di persecuzione

Che aspetto ha la persecuzione in Mauritania

La Mauritania è fortemente islamica e le attività cristiane sono molto limitate, in questo modo viene reso difficile ai cristiani esprimere la propria fede. Per i convertiti dall’islam è quasi impossibile. Il cristianesimo è percepito come un’influenza occidentale negativa e i cristiani convertiti devono affrontare una forte ostilità sia da parte delle loro famiglie che da parte delle autorità. L’apostasia dall’islam è legalmente punibile con la morte. Pur non essendoci casi noti negli ultimi anni, la minaccia rimane. I convertiti rischiano l’espulsione dalla casa familiare e la perdita dei mezzi di sostentamento; possono anche essere costretti a lasciare il Paese. Anche la presenza di gruppi islamisti costituisce una minaccia per chi abbandona l’islam. I battesimi cristiani possono essere eseguiti solo in segreto, ma molti convertiti sono riluttanti a farlo, temendo le terribili conseguenze di una eventuale scoperta. I cristiani stranieri occidentali sono relativamente più liberi, ma l’evangelizzazione è severamente vietata e può portare a procedimenti penali, le loro attività comunitarie sono relegate all’interno di luoghi di culto designati. La maggior parte dei cristiani in Mauritania proviene dall’Africa subsahariana e può subire discriminazioni sul lavoro, sia per motivi razziali che di fede. Costoro possono andare incontro ad ulteriori difficoltà economiche a causa della politica di “arabizzazione” del governo, che concede meno spazio ai lavoratori stranieri, soprattutto a quelli cristiani. Sebbene la crescita di Internet e dei social media aiuti i convertiti a connettersi con altri cristiani, ciò è ancora difficile a causa del lento sviluppo tecnologico in molte regioni della nazione e a causa della mancanza di privacy all’interno delle famiglie.

In che modo le donne sperimentano la persecuzione

Nella società tribale mauritana, le donne sono soggette all’autorità dei padri e dei mariti. Le donne convertite dall’islam vengono ritenute colpevoli di aver mancato di rispetto al padre o al marito, gettando in questa maniera vergogna sulle famiglie. Ciò può comportare segregazione domestica, bullismo, matrimoni forzati con uomini musulmani o divorzi. Eventi che possono condurre alla povertà e all’indigenza. Nella cultura mauritana una ragazza non lascia la famiglia finché non si sia sposata, in caso contrario può essere etichettata come prostituta. Le donne musulmane (comprese le convertite) non possono sposare legalmente uomini cristiani.

In che modo gli uomini sperimentano la persecuzione

Gli uomini cristiani che provengono da ambienti musulmani sono considerati un’onta per le loro famiglie. Le conseguenze della conversione possono essere gravi, tra cui ostracismo, espulsione, abusi fisici e accuse di apostasia. Per la loro incolumità e benessere, è probabile che siano costretti a fuggire dal Paese. Gli uomini cristiani coinvolti nella guida delle chiese o nell’evangelizzazione possono essere imprigionati e ricevere multe salate. I migranti di etnia africana vengono spesso esclusi dalla ricerca del lavoro o costretti a pagare tasse elevate per rimanere nel Paese. Gli uomini cristiani tra di loro possono subire forti pressioni per lasciare la Mauritania – tutto ciò fa parte del forte movimento di “arabizzazione” del paese.

Cosa è cambiato quest’anno

Molto poco. La rigida cultura islamica della nazione fa sì che la vita rimanga altamente pericolosa per i convertiti e molto dura per i cristiani stranieri. Non ci sono prospettive che indichino un miglioramento della situazione a breve. La condizione politica, economica e sociale della Mauritania rende il paese penetrabile dall’islam radicale; la vita della nostra famiglia di fede mauritana potrebbe diventare ancora più difficile. Tuttavia, un numero crescente di mauritani studia all’estero, mentre il crescente accesso a Internet potrebbe condurre a una maggiore apertura tra i giovani.

Chi è più vulnerabile alla persecuzione

I legami tribali e familiari sono particolarmente rigidi nelle aree rurali; ma anche nella capitale, Nouakchott, e nelle città più grandi la pressione sui convertiti dall’islam al cristianesimo può essere alta. I militanti islamici sono particolarmente attivi nelle regioni di confine orientali e rappresentano una minaccia per i cristiani.

In che modo Porte Aperte aiuta i cristiani in Mauritania

Porte Aperte collabora con partner e chiese locali in Nord Africa per fornire formazione ai responsabili delle chiese, discepolato, sostegno e mezzi di sussistenza, Bibbie e assistenza pastorale.

Soggetti di preghiera

Per favore, pregate

  • Affinché i convertiti siano incoraggiati a progredire nella loro fede, nonostante le sfide e i pericoli.
  • Affinché i credenti abbiano nuove opportunità per riunirsi e condividere la loro fede con gli altri.
  • Per un ammorbidimento delle posizioni fortemente islamiche del Paese, che porti a una maggiore libertà religiosa.

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