Skip to main content
Siria
Leader
Presidente Bashar al-Assad
Popolazione
19.586.000
Cristiani
638.000
Religione principale
Islam
Governo
Repubblica Presidenziale

Livello di persecuzione

Violenza
9.3
Vita di chiesa
13.9
Vita civile
14.3
Vita sociale
13.5
Vita famiglia
13.8
Vita privata
12.9

Siria

Sceso di 3 posizioni rispetto alla World Watch List 2021.

Fonti di persecuzione

Che aspetto ha la persecuzione in Siria

Anche se la minaccia pubblica dell’ISIS si è ampiamente attenuata, i cristiani in Siria sono ancora alle prese con persecuzioni quotidiane che possono diventare violente. Nelle aree in cui sono attivi gruppi estremisti islamici, i leader delle chiese storiche possono essere presi di mira semplicemente perché sono più visibili. Ma anche i leader di altri gruppi cristiani sono vulnerabili perché più attivi nell’evangelizzazione. In molte aree della Siria dove gli estremisti islamici avevano il controllo (o continuano a mantenere il controllo), gli edifici delle chiese sono completamente distrutti. Laddove gli estremisti controllano il territorio, qualsiasi espressione pubblica di fede è pericolosa. Inoltre, ogni cristiano in Siria vive con la consapevolezza costante che gli estremisti islamici non hanno davvero lasciato la nazione: si sono semplicemente ritirati nell’ombra e potrebbero tornare di nuovo alla vita pubblica in futuro.

Poiché la popolazione cristiana della Siria è diminuita a causa della guerra civile, sempre più cristiani siriani provengono da un ambiente musulmano. Questo li rende ulteriori bersagli: il governo vuole garantire che non vi siano sconvolgimenti sociali causati dalla conversione religiosa e le famiglie e le comunità possono rifiutare, punire o persino aggredire i cristiani che si convertono dall’islam.

In che modo le donne affrontano la persecuzione

In un contesto di instabilità e restrizioni alla libertà religiosa, le donne siriane appartenenti a minoranze religiose (cristianesimo incluso) rischiano rapimenti, molestie sessuali e stupri. Tuttavia, i gruppi estremisti islamici non sono l’unica minaccia per le donne e le ragazze cristiane. Per le donne convertite in Siria, la violenza può provenire dalle proprie famiglie e comunità, in particolare per quelle che provengono da una famiglia e da una comunità musulmana. Le donne cristiane convertite sposate con un musulmano rischiano il divorzio, soprattutto se ne vengono a conoscenza i suoceri. In questo caso, verrebbe loro negato anche l’affidamento dei figli poiché la legge della Sharia impone che i diritti siano dati al genitore musulmano. Anche le donne cristiane sposate con cristiani di origine musulmana devono affrontare delle sfide, poiché la legge considera i mariti ancora musulmani. È estremamente difficile per loro allevare i propri figli come cristiani, e se il marito dovesse morire, la moglie cristiana non avrebbe diritto a nessuna eredità a meno che non si converta all’islam.

In che modo gli uomini affrontano la persecuzione

I reati contro gli uomini cristiani in Siria colpiscono soprattutto le loro famiglie, specialmente se questi vengono uccisi o rapiti. Nella società tradizionale siriana, sono principalmente i maschi a provvedere alla famiglia, sostenendola finanziariamente. Se perdono il lavoro o vengono rapiti/uccisi, l’intera famiglia diventa dipendente, per sopravvivere, da un sostegno finanziario esterno. Gli uomini convertiti dall’islam affrontano ulteriori forme di violazione della libertà religiosa, possono essere minacciati dalla loro famiglia o può essere negata loro l’eredità dovuta. Il rapimento di responsabili di chiesa continua ad avere un notevole impatto negativo sulle comunità cristiane.

La parola ad ‘Anwar’, un cristiano in Siria che ha lasciato la fede musulmana della sua famiglia nonostante il padre fosse un leader religioso.

“Gesù è tutto per me. Quando non avevo nessuno, Lui era con me, è mio fratello, il mio compagno, il mio migliore amico. Parlo sempre con Lui, mi affido a Lui, Gesù mi ha davvero salvato la vita. Quando volevo uccidermi, mi ha fermato e mi ha dato speranza per il futuro. Quando le cose vanno male, vado a Gesù. So che ha un buon piano per la mia vita”.

Cosa è cambiato quest’anno

La violenza contro i cristiani in Siria è diminuita e questa notizia va festeggiata. Eppure, il paese rimane in cima alla WWList: la pressione su tutti i cristiani è estrema e i responsabili delle chiese sono presi di mira con abusi e persecuzioni. I cristiani che abbandonano l’islam continuano a portare un grande fardello imposto loro dal governo, dalla società e dalle loro stesse famiglie.

Chi è più vulnerabile alla persecuzione

Nelle aree della Siria dove gli estremisti islamici detengono il controllo, i cristiani continuano a subire forti pressioni. Negli ultimi anni, l’ISIS ha preso di mira i cristiani e la tensione è alta. Dopo l’invasione da parte della Turchia, alla fine del 2019, anche i luoghi in cui sono stati mandati combattenti e supporto militare dai turchi sono pericolosi per i cristiani. E infine, i cristiani che lasciano l’islam per seguire Gesù sono a rischio in tutta la Siria.

In che modo Porte Aperte aiuta i cristiani in Siria

Porte Aperte lavora con la Chiesa locale in Siria rafforzando la sua leadership e aiutandola a essere un faro di speranza in Siria. Porte Aperte supporta la distribuzione di libri, il discepolato biblico e la formazione, l’assistenza per i traumi e l’istituzione di centri comunitari (Centri di speranza) che forniscono servizi ai cristiani siriani e ai loro vicini.

Soggetti di preghiera

Pregate che la situazione politica e militare in Siria si risollevi. La guerra civile continua da più di un decennio e, anche se il peggio della violenza sembra essere passato, il paese continua a essere distrutto. Pregate che Dio porti la pace nel Paese e addolcisca i cuori di coloro che sono al potere per provvedere ai bisogni dei membri più vulnerabili della società siriana.

Pregate per i cristiani in Siria, in particolare per i leader di chiesa e per i convertiti dall’Islam. Pregate che Dio li protegga dalla violenza, ma che sollevi altresì il loro spirito, anche quando la vita quotidiana sembra impossibile. Chiedete a Dio di infiammare i loro cuori di amore per Lui e che abbiano la consapevolezza che la Chiesa mondiale è con loro.

Chiedete a Dio di rafforzare le chiese con cui Porte Aperte lavora in Siria. Chiedetegli di benedire la nostra leadership e la formazione al discepolato. Pregate che Dio aumenti il ministerio dei nostri Centri di Speranza, che siano fari della pace di Dio per i cristiani così devastati dalla guerra e dall’estremismo islamico.

GALLERY

Galleria 01 Siria
Galleria 02 Siria
Galleria 03 Siria
Galleria 04 Siria
Galleria 05 Siria
Galleria 06 Siria