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Maldive
Leader
Presidente Ibrahim Mohamed Solih
Popolazione
466.000
Cristiani
Centinaia (secondo stime di OD)
Religione principale
Islam
Governo
Repubblica Presidenziale

Livello di persecuzione

Violenza
0.4
Vita di chiesa
16.5
Vita civile
15.8
Vita sociale
13.7
Vita famiglia
15.3
Vita privata
15.4

Maldive

Sceso di 1 posizione rispetto alla World Watch List 2021.

Fonti di persecuzione

Che aspetto ha la persecuzione nelle Maldive

I funzionari del governo enfatizzano orgogliosamente che il loro Paese sia musulmano al 100%. La gente del posto è attenta a tutto ciò che si discosti dal credo maldiviano – soprattutto la conversione dall’islam ad altra fede. Le conversioni saranno riferite ai leader musulmani o alle autorità; i non-musulmani possono anche perdere la loro cittadinanza. Per queste ragioni, essere conosciuto come cristiano è talmente pericoloso che non esiste possibilità di incontrarsi come comunità di credenti. Ciò significa che intere famiglie possono essere cristiane senza che ogni membro sappia che il resto della famiglia condivide la sua fede. Questa assenza di supporto cristiano soffoca la crescita spirituale dei credenti. Dei cristiani che vivono nelle Maldive la maggior parte proviene da India e Sri Lanka. Questi stranieri giungono nel Paese per lavorare nel settore turistico. Anche costoro sono controllati dalle autorità, rendendo così difficile anche ai cristiani stranieri migranti l’opportunità di avere comunione tra di loro. E sebbene la cultura islamica sia già ultraconservatrice, sono rientrati nel Paese gruppi musulmani ancora più estremisti, aumentando così i rischi a cui sono esposti i cristiani convertiti.

In che modo le donne sperimentano la persecuzione

Sia gli uomini che le donne che seguono Gesù nelle Maldive lo devono fare in segreto. I metodi usati per riportare all’islam le donne includono matrimoni forzati, minacce, abusi verbali e altre forme di violenza. Le donne non hanno altra scelta che conformarsi e indossare i tipici abiti islamici. Se non lo fanno vengono osteggiate e vessate. Lo stretto controllo sociale nelle Maldive giustifica comportamenti quali abusi, violenze e molestie sessuali nei confronti delle donne – tali comportamenti sono considerati ‘strumenti’ per tenere le donne ‘in riga’. Esacerbata dalle chiusure dovute al COVID-19, la violenza domestica nei confronti delle donne e dei bambini continua ad aumentare. In breve, una donna cristiana è considerata il bersaglio ideale di abusi fisici e sessuali per convincerla a rinunciare alla fede in Gesù.

In che modo gli uomini sperimentano la persecuzione

Nelle Maldive un uomo scoperto a essere un credente segreto di Gesù è verosimilmente minacciato, aggredito fisicamente e può essere imprigionato. In questa eventualità, la sua famiglia soffrirà la mancanza di sostegno morale ed economico. I suoi figli potranno diventare vittime di bullismo a scuola. Per molti cristiani l’unica opzione è lasciare il Paese. I cristiani di altre nazionalità che vivono nelle Maldive sono soggetti a forti limitazioni e spesso provano la stessa tensione emotiva delle persone che soffrono attorno a loro. I cristiani nelle Maldive devono procedere con cautela per evitare indagini governative e reazioni violente da parte della loro comunità e della loro famiglia.

Cosa è cambiato quest’anno

Il livello di pressione sui cristiani è rimasto molto elevato. I convertiti non hanno affatto spazio per vivere la loro fede cristiana e agli stranieri cristiani (spesso lavoratori migranti) mancano le possibilità di radunarsi assieme senza il timore di arresti o rimpatri. Il nuovo governo, che si è insediato a metà novembre 2018, non ha portato miglioramenti tangibili in relazione alla libertà religiosa ed è più interessato alle lotte politiche interne. A causa della pandemia di COVID-19, molti cristiani stranieri sono tornati nei loro Paesi di origine; comunque, con la graduale riapertura del settore turistico, stanno lentamente rientrando in quella pentola a pressione che sono le Maldive.

Chi è più vulnerabile alla persecuzione

Costituite da circa 1.200 isole, a sudovest dell’India nell’Oceano Indiano, le Maldive sono una meta di lusso per i turisti di tutto il mondo. Per evitare problemi internazionali, la persecuzione avviene al di fuori delle isole riservate al turismo internazionale. Ogni credente convertito dall’islam è sempre in pericolo di essere scoperto e punito sia dallo Stato che dalla sua comunità.

In che modo Porte Aperte aiuta I cristiani delle Maldive

Porte Aperte si impegna nel sostenere in preghiera i credenti delle Maldive.

Soggetti di preghiera

  • Pregate per i credenti delle Maldive, i quali devono sostenere la loro fede nell’isolamento e in segreto. Chiedete a Dio di colmare i loro cuori con la consapevolezza della Sua presenza e della Sua cura.
  • Pregate che il presidente Solih e il suo governo addolciscano la loro posizione nei confronti dei cristiani e delle altre minoranze religiose – affinché realizzino che la diversità arricchisce la cultura nazionale.
  • Chiedete a Dio di guidare e proteggere i lavoratori stranieri credenti quando interagiscono con i turisti e i maldiviani. Pregate che siano sale e luce, per attirare persone a Gesù.

GALLERY

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