Maldive: chiediamo di pregare per le elezioni presidenziali
Maldive: chiediamo di pregare per le elezioni presidenziali
Le Maldive hanno una popolazione di 579.000 abitanti e circa 187.000 sono i residenti stranieri, i quali provengono principalmente da Bangladesh, Sri Lanka, India e Pakistan.
La costituzione maldiviana riconosce l’islam come religione ufficiale della nazione e questo ha implicazioni rigide per i cittadini e per il governo. La legge stabilisce infatti che solo un musulmano sunnita possa essere eletto come Presidente e che la cittadinanza maldiviana possa essere revocata a chiunque professi una fede diversa dall’islam.
Le disposizioni sulla libertà religiosa sono limitate e nessuna legge afferma in modo chiaro che nelle Maldive vi sia libertà di credo. È considerato infatti un crimine pronunciare parole che critichino l’islam e sono diverse le organizzazioni non governative che hanno riferito di minacce di morte rivolte a coloro che sono considerati “laicisti” o “apostati”.
Ibrahim Mohamed Solih, attuale Presidente del paese, in carica dal 2018, è succeduto ad Abdulla Yameen dopo che quest’ultimo, nello stesso anno, ha perso le elezioni presidenziali. I dati riportati dal The Global Economy, mostrano un picco di corruzione registrato nel paese tra il 2019 e il 2020.
Crediamo sia importante pregare per le autorità: per questo, in vista delle elezioni presidenziali previste il prossimo sabato 9 settembre, chiediamo di pregare per le Maldive, affinché il paese possa eleggere leader integri e affinché il prossimo Capo di Stato contribuisca in modo significativo a riportare un clima di sicurezza e pace, per tutti.
Le Maldive si trovano alla posizione n.15 della World Watch List di Porte Aperte, il report sulla persecuzione dei cristiani nel mondo.