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Egitto
Leader
Presidente Abdel Fattah Al-Sisi
Popolazione
104.692.000
Cristiani
16.250.000 (secondo stime di OD)
Religione principale
Islam
Governo
Repubblica Presidenziale

Livello di persecuzione

Violenza
7
Vita di chiesa
10.8
Vita civile
12.1
Vita sociale
11.6
Vita famiglia
13.5
Vita privata
12.7

Egitto

Sceso di 15 posizioni rispetto alla World Watch List 2022.

Fonti di persecuzione

Che aspetto ha la persecuzione in Egitto

I cristiani in Egitto riportano che le violazioni della libertà religiosa sono vissute per lo più all’interno della comunità. Episodi di violenza vanno da molestie rivolte alle donne cristiane per strada a folle inferocite di musulmani che costringono la comunità cristiana ad andare via, lasciando che le loro case e loro beni vengano confiscati. Questo genere di episodi ha luogo maggiormente nell’Alto Egitto, dove i movimenti salafiti sono attivi nelle comunità rurali. Il partito islamico Salafi al-Nour continua ad esistere e ad operare legalmente, sebbene la Costituzione proibisca i partiti religiosi. La loro influenza è notevole nelle società rurali, dove le percentuali di analfabetismo e povertà sono alte.

Il Presidente al-Sisi parla regolarmente in modo positivo della comunità cristiana in Egitto. Tuttavia, la mancanza di una seria applicazione della legge e la riluttanza delle autorità locali nel difendere i cristiani, li rende vulnerabili ad ogni tipo di attacco, specialmente nell’Alto Egitto. L’ostilità comunitaria e la violenza della folla, in particolare, continuano a causare difficoltà. D’altro canto, a motivo della natura dittatoriale del regime, risulterebbe vano che i responsabili delle chiese o altri cristiani denuncino apertamente tali azioni.

Inoltre, in netto contrasto con il trattamento riservato alle moschee, la costruzione di nuove chiese è soggetta a restrizioni, nonostante le promesse da parte del presidente di legalizzare le chiese in ogni quartiere attraverso una registrazione ufficiale. I cristiani di origine musulmana hanno grande difficoltà nel vivere la loro fede, data la pressione che subiscono da parte dei familiari perché ritornino all’islam. Lo Stato, inoltre, impedisce loro di ottenere un riconoscimento ufficiale della loro conversione.

In che modo le donne sperimentano la persecuzione

Le donne di origini musulmane che si convertono al cristianesimo sono le persone più vulnerabili. Rischiano di essere isolate, rinchiuse in casa, abusate o addirittura uccise per difendere l’onore della famiglia. Se sposate, è molto probabile che i mariti divorzino da loro, lasciandole senza sostegno finanziario e spesso negando loro l’accesso ai figli e all’eredità.

I movimenti estremisti islamici sono attivi nelle aree rurali, specialmente nelle città del sud dell’Egitto. Ci sono segnalazioni di alcune donne cristiane, comprese giovani ragazze, che in queste aree sono bersaglio di matrimoni per adescamento, stupro e conversione forzata. Donne cristiane sposate sono state prese di mira mentre i loro mariti erano lontano per lavoro; molte donne in queste aree vivono nella paura. Malgrado ci siano stati dei miglioramenti, l’Egitto detiene il più alto tasso di molestie sessuali e violenza nei confronti delle donne nel Medio Oriente, con uno studio che indica come Il Cairo sia la metropoli più pericolosa al mondo per le donne.

In che modo gli uomini sperimentano la persecuzione

Sebbene il governo parli bene della comunità cristiana, la realtà sul campo è differente. In Egitto c’è discriminazione nei confronti degli uomini con nomi e origini cristiane – è più difficile per loro trovare lavoro e non hanno molta rappresentanza nelle posizioni di rilievo. I responsabili delle chiese?- in maggioranza uomini – sono particolarmente vulnerabili alla violazione dei diritti, dato che sono anche più facilmente identificabili come cristiani. Le vessazioni e le uccisioni di chierici hanno provocato sentimenti di paura e di impotenza nella comunità cristiana e sono la causa per cui molti cristiani emigrano dall’Egitto.

Gli uomini che si convertono al cristianesimo sono presi di mira e vessati; alcuni di loro finiscono col fuggire dal Paese. Alcuni cristiani sono stati arrestati e incarcerati a causa dei contenuti dei loro account sui social media perché considerati blasfemi nei confronti dell’islam.

La parola a Meral

“Sebbene egli sapesse che io sia cristiana commentò il mio abbigliamento. Poi mi diede due schiaffi in faccia e urlò altri insulti contro di me. La polizia mi disse che non mi avrebbero permesso di tornare a casa da mio figlio malato, se non avessi ritirato la denuncia.” – Meral, una madre di 30 anni attaccata in farmacia perché non indossava l’abito islamico durante il Ramadan.

Cosa è cambiato quest’anno

L’Egitto è sceso di 15 posizioni nella World Watch List, principalmente perché sono diminuite le segnalazioni di violenze contro i cristiani, incluse meno uccisioni a causa di ragioni connesse alla fede e meno casi di attacchi alle proprietà. (Sono stati segnalati incendi in nove chiese diverse nell’agosto 2022, ma la causa di questi incendi non è chiara nella maggior parte dei casi). Nonostante questo, il livello di violenza contro i cristiani rimane ancora molto alto. Fra i casi segnalati, almeno cinque cristiani sono stati uccisi lo scorso anno e più di 20 sono stati attaccati. Inoltre, parecchi cristiani convertitisi dall’islam sono stati arrestati e maltrattati fisicamente dai servizi di sicurezza egiziani.

Chi è più vulnerabile alla persecuzione

I cristiani che vivono nell’Alto Egitto e nelle aree rurali del Delta del Nilo settentrionale sono i più a rischio – i movimenti estremisti islamici sono più attivi in queste aree. I cristiani di origine musulmana sono particolarmente vulnerabili alla persecuzione violenta.

In che modo Porte Aperte aiuta i cristiani in Egitto

Porte Aperte opera attraverso partner locali in Egitto per sostenere la Chiesa con corsi di alfabetizzazione, sostegno all’istruzione, advocacy, assistenza medica e ministeri per giovani, famiglie e donne.

Soggetti di preghiera

Per favore pregate:

  • che le autorità agiscano per proteggere i diritti legali dei cristiani;
  • che Dio protegga e fortifichi i nuovi credenti provenienti da contesti musulmani;
  • che l’amore e il coraggio dei cristiani egiziani influenzino il loro vicinato e attirino molte persone a Cristo.

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