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Malesia
Leader
Re Sultano Abdullah Ahmad Shah
Popolazione
33.181.000
Cristiani
3.054.000
Religione principale
Islam
Governo
Monarchia federale parlamentare costituzionale

Livello di persecuzione

Violenza
3.9
Vita di chiesa
11.1
Vita civile
12.2
Vita sociale
11.4
Vita famiglia
14.3
Vita privata
12.8

Malesia

Salito di 7 posizioni rispetto alla World Watch List 2022.

Fonti di persecuzione

Che aspetto ha la persecuzione in Malesia

In Malesia ci si aspetta che ogni individuo di etnia malese sia musulmano e la Costituzione stabilisce che lasciare l’islam sia punibile con la pena di morte, sebbene tale disposizione non sia mai stata attuata.

Chiunque giunga alla conoscenza di Gesù da un contesto musulmano è a rischio. Se rivelasse la sua fede alla famiglia potrebbe sperimentare una fortissima pressione perché ritorni all’islam, nonché l’ostilità del vicinato. La famiglia può tentare di proteggersi facendo rapidamente sposare il figlio o la figlia con una persona musulmana. Se un giudice dei tribunali schiaratici lo concede, le ragazze possono sposarsi anche al di sotto dei 16 anni. Nel caso in cui le autorità scoprono la fede del nuovo cristiano, costui potrebbe essere arrestato, interrogato in merito alla sua rete di amicizie cristiane, intimato a citare il nome dei leader della chiesa e probabilmente imprigionato o condannato a morte.

I cristiani appartenenti a denominazioni storiche, come i cattolici romani e i metodisti, vengono monitorati e controllati dalle autorità. Mentre i gruppi protestanti non tradizionali vengono presi di mira per essere sciolti, poiché tendono ad attirare più convertiti e ad essere più attivi nella condivisione del vangelo con i musulmani. Si teme che esistano piani sostenuti dallo Stato per tentare di convertire le comunità cristiane all’Islam. Come emerso dalle ultime elezioni, sembra che molti partiti politici conservatori islamici stiano guadagnando maggiore potere e sostegno nella nazione. Questo potrebbe rendere le cose ancora più difficili per i cristiani malesi.

In che modo le donne sperimentano la persecuzione

Le ragazze e le giovani donne che diventano cristiane possono essere punite o minacciate di violenza sessuale oppure obbligate a sposare un uomo musulmano, in modo che la loro fede venga repressa e l’onore della famiglia venga preservato. Nelle scuole si esercita forte pressione sulle ragazze affinché indossino abiti musulmani, sebbene questo non sia legalmente obbligatorio.

In che modo gli uomini sperimentano la persecuzione

Gli uomini cristiani sono generalmente vittime di bullismo e di molestie da parte di gruppi di vigilanti e vengono monitorati dalle autorità. Possono essere detenuti e interrogati dalle autorità e può essere intimato loro di tradire la propria rete di amicizie cristiane. Alcuni responsabili di chiese malesiani sono stati sequestrati e trattenuti dalle autorità per lungo tempo.

Gli uomini e i ragazzi tendono ad essere presi di mira dai gruppi estremisti e ultraconservatori islamici, soprattutto se hanno origine musulmana.

La parola a Susanna

“Correrò da Dio, perché Egli è l’unico dal quale posso dipendere ed è sempre presente per me” Susanna Kohl, moglie del pastore Raymond, sequestrato: tuttora non si sa dove sia.

Cosa è cambiato quest’anno

La situazione per i cristiani in Malesia non è cambiata molto e la supremazia dei musulmani malesi è ancora il pilastro della politica nazionale. Il Paese ha sperimentato un tumulto politico senza precedenti, che ha interessato anche le etnie e le minoranze religiose locali. I cristiani continuano a essere emarginati e questo non sembra poter cambiare nel prossimo futuro.

Chi è più vulnerabile alla persecuzione

I credenti di origine musulmana affrontano il rischio più alto di persecuzione, poiché la legge malese prevede la pena di morte per apostasia.

In che modo Porte Aperte aiuta i cristiani in Malesia

Porte Aperte lavora in Malesia attraverso chiese locali partner, per fornire corsi di discepolato, Bibbie, letteratura cristiana ed assistenza socioeconomica.

Soggetti di preghiera

Per favore, pregate:

  • che la situazione legale per i cristiani malesi migliori dopo le elezioni;
  • che le autorità cessino di interferire nelle riunioni cristiane;
  • che i cristiani malesi sentano l’amore di Dio per loro e possano rifletterlo sugli altri.

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