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Camerun
Leader
Presidente Paul Biya
Popolazione
28.608.000
Cristiani
17.647.000
Religione principale
Cristianesimo
Governo
Repubblica presidenziale

Livello di persecuzione

Violenza
15.9
Vita di chiesa
13.1
Vita civile
8
Vita sociale
12.6
Vita famiglia
7.6
Vita privata
8.8

Camerun

Salito di 2 posizioni rispetto alla World Watch List 2023.

Fonti di persecuzione

Che aspetto ha la persecuzione in Camerun

La diffusione dell’ideologia estremista islamica continua ad accelerare, soprattutto nel nord del Paese in cui è presente un’alta percentuale di popolazione musulmana. Ciò significa che la conversione dall’islam al cristianesimo è più pericolosa che mai. In queste zone del Camerun i nuovi convertiti sono spesso costretti a praticare la propria fede in segreto; possedere Bibbie o qualsiasi altro tipo di letteratura cristiana può portare a minacce e aggressioni. Rivelare la propria fede in Gesù ai membri della famiglia o alla comunità espone i convertiti a un rischio significativo. Anche l’incombente minaccia di Boko Haram e dello Stato Islamico della provincia dell’Africa occidentale (ISWAP), nella regione dell’Estremo Nord, è una preoccupazione costante. In questa zona del Camerun i cristiani si trovano ad affrontare il grosso rischio di rapimenti, violenza sessuale, sfollamento forzato e morte. Inoltre, le funzioni pubbliche nelle chiese sono state interrotte a causa dell’alto rischio di attentati terroristici. Anche l’instabilità politica preoccupa i credenti perché li rende sempre più vulnerabili. I continui combattimenti tra il governo e i gruppi ribelli hanno colpito la Chiesa. La crisi umanitaria nella vicina Repubblica Centrafricana ha creato uno stato di sconvolgimento continuo, costringendo molti cristiani del Paese a fuggire e a cercare rifugio in Camerun. Questa situazione crea nuove difficoltà tanto per i cristiani che si trovano tra i rifugiati quanto per i credenti camerunensi che cercano di seguire Gesù nonostante il caos creato dal conflitto in corso.

In che modo le donne sperimentano la persecuzione

Nella regione dell’Estremo Nord del Camerun i cristiani subiscono attacchi regolari da parte di gruppi estremisti di Boko Haram e dallo Stato Islamico della provincia dell’Africa occidentale (ISWAP). Per le donne questo significa essere obiettivi di rapimenti, matrimoni forzati, lavori forzati e violenza sessuale. Ex prigioniere ci dicono di essere state spinte a rinunciare alla fede in Gesù e ad accettare l’islam. Ci sono anche segnalazioni di giovani ragazze costrette a fungere da attentatori suicidi per Boko Haram. La mancanza di un governo forte peggiora il problema. Il presidente Paul Biya è al potere dal 1982: alle accuse di corruzione e di ostacolo ai gruppi per i diritti umani si aggiungono le denunce di violenza sessuale da parte dei militari e di altri gruppi armati. I gruppi militanti di Boko Haram hanno preso piede sferrando attacchi contro i civili nell’Estremo Nord; i cristiani sono un obiettivo privilegiato. Inoltre, le donne convertite al cristianesimo di origine musulmana o animista subiscono pressioni dalle loro famiglie e comunità che spesso non permettono loro di incontrare altri cristiani o di andare in chiesa. Le donne non sposate rischiano il matrimonio forzato con uomini musulmani e sono molti i casi di segregazione domestica di donne e ragazze cristiane, soprattutto nel nord della regione. Le donne sposate che si convertono al cristianesimo rischiano il divorzio, la perdita dei figli, di venire diseredate e addirittura di essere sfrattate dalle loro case.

In che modo gli uomini sperimentano la persecuzione

Nella Regione dell’Estremo Nord gli uomini, in particolare i responsabili delle chiese, vengono presi di mira dai gruppi estremisti dell’ISWAP e da Boko Haram. Gruppi armati come questi hanno rapito, torturato e utilizzato gli uomini per i lavori forzati, oltre a reclutarli con la forza nei loro gruppi. Ognuna di queste ingiustizie crea un vuoto nelle famiglie cristiane dalle quali viene tolta la principale fonte di sostentamento, lasciando la famiglia vulnerabile ed esposta ad ulteriori attacchi. Inoltre, gli uomini cristiani possono subire discriminazioni e trattamenti ingiusti nella sfera pubblica, in particolare, quando si oppongono alla corruzione sui posti di lavoro o criticano il governo. Gli uomini convertiti al cristianesimo subiscono anche pressioni da parte dei membri della famiglia e della comunità che potrebbero negare loro la propria eredità oppure allontanarli.

La parola a Rukayyatu (pseudonimo) una donna della regione dell’Estremo Nord del Camerun, il cui villaggio è stato attaccato da Boko Haram

“La Parola di Dio è la fonte della mia speranza e della mia forza. Boko Haram mi ha portato via la felicità quando hanno bruciato la mia Bibbia.”

Cosa è cambiato quest’anno

Il Camerun continua a essere un luogo difficile per i cristiani. L’intensità della violenza ha raggiunto un livello estremo. La pressione nella vita comunitaria e nella vita della chiesa è alta, e i cristiani che vivono nella regione dell’Estremo Nord sono sottoposti al rischio di attacchi terroristici da parte di militanti islamici. I militanti di Boko Haram e dell’ISWAP prendono di mira i cristiani e le comunità cristiane attraversando i villaggi, distruggendo case e chiese, rapendo e uccidendo i credenti. La minaccia dell’estremismo rimane. I cristiani ex musulmani affrontano persecuzioni, discriminazioni e abusi se parlano apertamente delle proprie convinzioni.

Chi è più vulnerabile alla persecuzione

I cristiani che vivono in luoghi in cui sono a rischio di attacchi violenti sono i più vulnerabili in Camerun. Ciò include l’Estremo Nord e altre regioni dove i ribelli perpetrano atti violenti. I cristiani ex musulmani possono subire pressioni specifiche. Inoltre, i cristiani che risiedono in prossimità delle aree contrassegnate dal conflitto tra le forze di sicurezza governative e i gruppi ribelli nel sud-ovest sono soggetti a gravi rischi come rapimenti, occupazione delle loro chiese da parte sia delle forze militari sia dei ribelli e varie altre avversità.

In che modo Porte Aperte aiuta i cristiani in Camerun

Porte Aperte lavora attraverso partner locali per sostenere i cristiani perseguitati in Camerun fornendo aiuti di emergenza, cure dei traumi, progetti di emancipazione economica e assistenza spirituale per i nuovi credenti.

Soggetti di preghiera

  • Pregate affinché la violenza finisca, soprattutto nella regione dell’Estremo Nord. Chiedete a Dio di portare la pace che solo Lui può creare.
  • Chiedete a Dio di aiutare le vittime di violenza a trovare conforto e ristoro. Pregate affinché conoscano Dio, il Padre che guarisce, che cammina al loro fianco.
  • Pregate affinché Dio renda la Chiesa in Camerun un luogo di pace, speranza e stabilità in un Paese caratterizzato da una crescente insicurezza

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