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Repubblica Centrafricana
Leader
Presidente Faustin-Archange Touadera
Popolazione
5.119.000
Cristiani
3.807.000
Religione principale
Cristianesimo
Governo
Repubblica presidenziale

Livello di persecuzione

Violenza
15.6
Vita di chiesa
12.2
Vita civile
9.6
Vita sociale
13.9
Vita famiglia
8.6
Vita privata
10.3

Repubblica Centrafricana

Sceso di 4 posizioni rispetto alla World Watch List 2023.

Fonti di persecuzione

Che aspetto ha la persecuzione nella Repubblica Centrafricana

La Repubblica Centrafricana si trova in costante conflitto dal 2013 e la situazione delle persecuzioni è cambiata davvero poco in questo periodo. Molte delle fazioni coinvolte in questo decennale conflitto (tra cui il famigerato gruppo mercenario russo Wagner) sono state accusate di violazioni dei diritti umani, anche se ora controllano gran parte del Paese. I leader cristiani che hanno osato denunciare pubblicamente le violenze sono stati minacciati e gli edifici delle loro chiese bruciati e saccheggiati. Alcune delle milizie antigovernative prendono di mira le comunità cristiane e nelle molte regioni controllate da questi gruppi di ribelli, i credenti sono esposti a rapimenti, omicidi, violenze sessuali e altri trattamenti orribili. Le milizie costringono inoltre i credenti a entrare nei loro ranghi, lasciando famiglie e comunità devastate. I cristiani nelle zone di conflitto sono a rischio non solo per la loro fede, ma anche per il solo e semplice fatto di trovarsi in zone di conflitto. La guerra ha provocato lo sfollamento di migliaia di cristiani, che hanno perso case e mezzi di sostentamento, costretti adesso a vivere nei campi. Oltre all’insicurezza e alla violenza, i cristiani di origine musulmana devono affrontare anche la persecuzione da parte dei familiari più stretti e della comunità locale (che comprende ostracismo, pressioni e aggressioni). I credenti rischiano discriminazioni sul posto di lavoro, matrimonio forzato e sottrazione dei figli. La minaccia è molto concreta per i cristiani di tutta la Repubblica Centrafricana.

In che modo le donne sperimentano la persecuzione

Le difficoltà che colpiscono la Repubblica Centroafricana come nazione concorrono a creare delle specifiche problematiche per le donne cristiane nel Paese. I lunghi conflitti e l’instabilità politica fanno sì che le donne cristiane possano diventare vittime di violenze sessuali, sequestri, tratta e matrimoni combinati. La devastazione economica ha creato un ambiente in cui molti genitori danno in sposa le loro figlie per denaro e le donne cristiane che contraggono tali matrimoni con uomini musulmani scoprono di doversi convertire all’islam. Inoltre, le vedove cristiane che hanno molti figli vengono spesso spinte a sposare uomini musulmani per necessità economiche; per una vedova la vita in un paese dove ci si aspetta che siano gli uomini a portare il pane a casa è molto difficile. Le cristiane ex musulmane devono affrontare ulteriori pressioni. Nonostante la Repubblica Centrafricana sia un Paese a maggioranza cristiana, famiglie e comunità musulmane possono porre le donne cristiane sotto segregazione domestica ed impedir loro di incontrarsi con altri credenti. Le donne convertite al cristianesimo possono anche essere costrette a sposare un uomo musulmano o a vedersi sottrarre i figli. Ad alcune madri cristiane è stato concesso di partecipare ad incontri cristiani a condizione che, a loro volta, esse mandino i propri figli in moschea.

In che modo gli uomini sperimentano la persecuzione

Quando le famiglie cristiane sono prese di mira dai militanti radicali, gli uomini cristiani nella Repubblica Centrafricana possono essere uccisi o messi in prigione a causa della loro fede. Alcuni sono stati rapiti, costretti a combattere per i gruppi ribelli o utilizzati come manodopera per estrarre oro e diamanti nelle miniere del Paese. Spesso sono i pastori ad essere presi di mira, perché percepiti come coloro che cercano di convertire al cristianesimo le persone della comunità. Gli uomini cristiani affrontano spesso anche discriminazioni sul posto di lavoro e nell’esercito. In alcune zone del Paese, inoltre, i leader islamici dominano il mercato del lavoro, controllano il commercio e impongono ingenti tasse agli imprenditori cristiani della zona.

La parola a Zakia

Zakia, una vedova della RCA il cui marito è stato ucciso dai miliziani mentre guidava un taxi: “Una domenica, dopo il culto, mio marito è andato a prendere alcuni clienti per portarli al villaggio vicino. Un gruppo di Fulani armati lo ha fermato e gli ha sparato. I cristiani sono i loro bersagli preferiti”.

Cosa è cambiato quest’anno

La vita continua a essere dura e pericolosa per i cristiani della Repubblica Centrafricana. Il violento conflitto tra le varie fazioni del Paese non mostra segnali di arresto e le comunità cristiane si trovano spesso tra due fuochi. Molte chiese sono state costrette a chiudere a causa della violenza e molte case e aziende cristiane sono state attaccate e rovinate. Cristiani e musulmani sono stati costretti a rifugiarsi in campi per sfollati, abbandonando le loro proprietà e i loro beni. Con il protrarsi dei combattimenti questa crisi continua a peggiorare di anno in anno. Il referendum costituzionale di quest’anno è avvenuto senza violenze, ma potrebbe anche portare ad un aumento della corruzione, in quanto consente all’attuale presidente di chiedere un terzo mandato e di tentare di mettere a tacere i partiti di opposizione. Gli osservatori temono preoccupanti conseguenze che il referendum potrebbe avere sulla sicurezza nella Repubblica Centrafricana. L’instabilità dei Paesi limitrofi aggrava ulteriormente la situazione dei cristiani. Ciò significa che i cristiani che cercano di fuggire nelle nazioni vicine per trovare rifugio dalla violenza spesso si trovano in Paesi pericolosi per i seguaci di Gesù.

Chi è più vulnerabile alla persecuzione

Le persecuzioni violente contro i cristiani sono più gravi nelle regioni settentrionali e orientali del Paese, ma i cristiani di origine musulmana subiscono pressioni in tutta la Repubblica Centroafricana.

In che modo Porte Aperte aiuta i cristiani nella Repubblica Centrafricana

Porte Aperte opera attraverso partner locali per sostenere i credenti della Repubblica Centrafricana con corsi di resistenza alle persecuzioni, progetti di emancipazione economica e cura dei traumi.

Soggetti di preghiera

  • Il conflitto nella Repubblica Centrafricana dura da più di dieci anni: la pace sembra ancora lontana. Pregate che Dio possa miracolosamente portare a una risoluzione pacifica dei continui combattimenti.
  • Chiedete a Dio di preservare il Suo popolo esposto alla violenza per seguirLo, in particolare nelle zone in cui i credenti sono bersaglio degli estremisti. Pregate che questi credenti siano protetti.
  • Pregate che Dio provveda fisicamente, spiritualmente ed emotivamente ai cristiani della Repubblica Centrafricana che lottano per arrivare a fine mese, sopportano la violenza e vivono nel caos politico.

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