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Niger
Leader
Presidente Mohamed Bazoum
Popolazione
25.006.000
Cristiani
64.700
Religione principale
Islam
Governo
Repubblica Semi Presidenziale

Livello di persecuzione

Violenza
14.8
Vita di chiesa
12.8
Vita civile
7.2
Vita sociale
13.9
Vita famiglia
9.5
Vita privata
9.4

Niger

NEW ENTRY! (Non presente nella World Watch List 2021).

Fonti di persecuzione

Che aspetto ha la persecuzione in Niger

Una volta conosciuto per l’armonia interreligiosa, il Niger adesso è tra i primi 50 paesi della WWList. Questo riflette il modo in cui la pressione sui cristiani si stia intensificando in questo Paese a maggioranza musulmana.

La maggior parte della popolazione vede l’islam come parte della propria etnia: quindi se sei nigerino, sei musulmano. I credenti convertiti dall’islam sono quindi più vulnerabili alla persecuzione, e spesso sono messi sotto forte pressione da parte delle famiglie e delle comunità per rinunciare alla propria fede.

Le comunità cristiane storiche hanno solitamente il permesso di praticare la loro fede in privato, ma nelle zone controllate dagli islamisti, i cristiani devono radunarsi cautamente per via delle crescenti minacce di violenza da parte di gruppi miliziani come Boko Haram. Nelle regioni vicino al confine con la Nigeria, chiese sono state date alle fiamme e pastori costretti a fuggire dalle loro case.

Intanto le autorità locali hanno occasionalmente impedito ai credenti di incontrarsi, e il processo di registrazione delle chiese è lungo e difficile.

In che modo le donne sperimentano la persecuzione

Il Niger ha una società altamente patriarcale, e questo rende le donne cristiane molto vulnerabili alla persecuzione a motivo sia del loro genere sia della loro fede.

In certe aree della nazione le donne sono a grande rischio di rapimento, abuso e violenza sessuale da parte di gruppi estremisti e altri. Le famiglie non denunciano gli abusi perché questo avrà ripercussioni sulle prospettive di matrimonio delle vittime e porterà loro vergogna. Lo scorso anno una ragazza cristiana è stata violentata da un poliziotto; questo evento ha evidenziato ulteriormente perché le famiglie cristiane potrebbero essere riluttanti a denunciare i crimini.

Le donne che si convertono dall’islam possono affrontano divorzi, separazione dai figli, diseredazione, matrimoni forzati e persino stupri.

In generale, molte ragazze cristiane affrontano molestie sessuali e discriminazioni perché non portano l’hijab. Questo evidenzia come molte donne cristiane in Niger siano costrette a aderire agli aspetti della Sharia (legge islamica), nonostante il Paese sia una nazione laica.

In che modo gli uomini sperimentano la persecuzione

Gli uomini cristiani ex-musulmani sono soggetti a forti persecuzioni da parte delle loro famiglie. Affrontano rifiuto, espulsione da casa o segregazione domestica. L’impatto psicologico può essere forte.

Più in generale, gli uomini possono essere licenziati per via della loro fede, o i loro affari essere boicottati dalla comunità musulmana. Dato che gli uomini e i ragazzi provvedono solitamente ai bisogni economici della famiglia, questo ha effetti dannosi su tutta la famiglia.

I ragazzi sono a forte rischio di sequestri per essere costretti a fare parte dei gruppi miliziani e diventare bambini-soldato. Anche se non si tratta di una forma di persecuzione strettamente religiosa, i ragazzi cristiani sono tra quelli a rischio.

Cosa è cambiato quest’anno

La dinamica della persecuzione sta rapidamente cambiando in Niger, con un salto di 21 posizioni che ha portato il Paese a comparire nella WWList di quest’anno. Questo è stato causato da un terribile incremento delle violenze nei confronti dei cristiani.

Negli ultimi cinque anni nella regione del Sahel sono aumentati gli attacchi islamici violenti, e il governo del Niger ha perso una vasta porzione di territorio nei confronti i jihadisti. Dal 2020 la nazione sta vivendo una seria di attacchi da parte di militanti islamici e dimostranti che alle volte si vendicano anche incendiando le chiese. L’imprevedibilità della situazione rende vulnerabili i cristiani.

La pandemia – che ha reso possibile l’espansione dell’influenza islamica nel Paese – è un fattore che contribuisce ad aumentare la vulnerabilità. In generale i dati riflettono la crescente violenza che i cristiani affrontano in tutta la regione sub-sahariana.

Chi è più vulnerabile alla persecuzione

Coloro che si convertono dall’islam affrontano maggiore pressione da parte delle famiglie e della società. I cristiani che vivono nelle regioni sotto il controllo islamico o in quelle al confine con la Nigeria sono più esposti ad attacchi violenti, come anche coloro che vivono nella zona orientale, dove il Niger confina con Mali e Burkina Faso.

In che modo Porte Aperte aiuta i cristiani in Niger

Porte Aperte opera attraverso chiese locali e partner per rafforzare i cristiani perseguitati attraverso programmi di potenziamento economico, corsi di leadership e discepolato, corsi per resistere alla persecuzione e cura pastorale per i nuovi convertiti.

Soggetti di preghiera

Per favore, pregate per:

  • La fine della violenza contro i credenti e il rapido declino dell’influenza delle milizie islamiche.
  • La guarigione dei credenti traumatizzati.
  • I programmi di Porte Aperte, che equipaggino i credenti a resistere alla persecuzione e servire Gesù nei luoghi in cui vivono.

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