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Kazakistan
Leader
Presidente Kasym-Zhomart Tokayev
Popolazione
19.407.000
Cristiani
4.859.000
Religione principale
Islam
Governo
Repubblica presidenziale

Livello di persecuzione

Violenza
1.1
Vita di chiesa
14.3
Vita civile
12.8
Vita sociale
12.1
Vita famiglia
11.8
Vita privata
13.3

Kazakistan

Salito di 1 posizione rispetto alla World Watch List 2023.

Fonti di persecuzione

Che aspetto ha la persecuzione in Kazakistan

Come molti altri paesi dell’Asia centrale, il Kazakistan crea diverse difficoltà per i credenti. La libertà religiosa è costantemente a rischio da quando nel 2011 è stata introdotta una legislazione che ha conferito al governo un controllo significativo sulla religione. Per i cristiani, questo significa maggiore sorveglianza, incursioni nelle riunioni, arresti e incarcerazioni. Qualsiasi chiesa al di fuori della Chiesa ortodossa russa (tollerata finché non cerca di condividere il Vangelo con i musulmani) corre il costante rischio di intensi monitoraggi e repressioni da parte delle autorità statali. I cristiani ex musulmani subiscono la persecuzione più estrema. Possono venire segregati dalle loro famiglie, picchiati e infine cacciati dalle loro comunità, rimanendo senza risorse e relazioni. I leader religiosi locali predicano contro i convertiti. I cristiani in tutto il Kazakistan raccontato di discriminazioni e delle difficoltà a guadagnarsi da vivere. In certe parti del Paese, alcune imprese cristiane sono tenute a pagare tangenti per rimanere aperte. Le estorsioni spingono alcuni imprenditori a mantenere segreta la loro fede. Alcuni credenti perdono anche il lavoro, in particolare se sono responsabili di chiesa.

In che modo le donne sperimentano la persecuzione

Per le donne cristiane in Kazakistan, la persecuzione può derivare dalla tradizionale cultura islamica circostante, che vede le donne sottomesse e spesso richiede una totale obbedienza da parte delle donne agli uomini della loro famiglia. A causa della cultura islamica, le cristiane ex musulmane possono ricevere maggiori pressioni, in particolare da parte della famiglia e della comunità. Le donne cristiane ex musulmane possono subire abusi fisici e verbali, molestie, minacce, violenze sessuali e segregazione domestica. Le convertite non sposate spesso possono affrontare la prospettiva del matrimonio forzato; le donne sposate possono ricevere grandi pressioni da parte del marito e dei figli. Alcuni cristiani riferiscono che la persecuzione mirata delle donne in Kazakistan è un modo per reprimere l’intera comunità ecclesiale.

In che modo gli uomini sperimentano la persecuzione

Poiché la cultura nazionale considera gli uomini come i capifamiglia, i cristiani in Kazakistan vengono presi di mira per colpire la famiglia e la comunità cristiana, soprattutto se si tratta dei responsabili della chiesa. Di fatto, ciò significa che quando gli uomini vengono perseguitati, tanto la famiglia quanto la congregazione possono soffrire. Se un uomo cristiano perde il lavoro o la sua posizione, anche la comunità ne risente. L’interrogatorio o l’arresto di un responsabile ecclesiastico sono sufficienti a spargere paura in tutta la comunità cristiana della zona. Gli uomini cristiani, in particolare i convertiti dall’islam, possono essere presi di mira dalle loro famiglie e comunità. Possono subire molestie verbali, violenze e vengono respinti dalle loro famiglie. I convertiti e i responsabili della chiesa hanno anche maggiori probabilità di perdere il lavoro. Le autorità kazake tengono d’occhio le comunità cristiane e uomini cristiani sono stati interrogati, multati, detenuti e imprigionati. Quando una chiesa viene perquisita, i leader della chiesa vanno incontro a trattamenti più severi perché ritenuti responsabili per la loro congregazione, in particolare nei casi di cristiani ex musulmani.

Cosa è cambiato quest’anno

Per i cristiani il Kazakistan continua ad essere un luogo difficile in cui vivere e adorare. Non è cambiato molto e finché esisteranno le attuali norme legali sulla religione, la situazione in Kazakistan continuerà ad essere difficile. Inoltre, le famiglie e le comunità esercitano tanta pressione sui convertiti al cristianesimo di origine musulmana.

Chi è più vulnerabile alla persecuzione

La persecuzione in Kazakistan è più forte per i cristiani ex musulmani e per i responsabili della chiesa. La pressione sui convertiti è maggiore nelle aree rurali.

In che modo Porte Aperte aiuta i cristiani in Kazakistan

Porte Aperte aiuta i cristiani perseguitati in Asia centrale fornendo Bibbie e letteratura cristiana, formazione biblica e professionale, assistenza medica e sociale, progetti di sviluppo socioeconomico e ministeri per bambini, giovani e donne.

Soggetti di preghiera

  • Pregate che Dio protegga i cristiani ex musulmani. Chiedetegli di aiutare i credenti kazaki a trovare sicurezza dalla pressione e dall’oppressione che provengono dalla famiglia e dalla comunità.
  • Pregate per i leader della chiesa che sono monitorati dal governo. Pregate per la loro sicurezza.
  • Pregate che più credenti in Kazakistan possano avere accesso alle Bibbie e alla letteratura cristiana, per aiutarli a crescere nella loro fede.

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